Fiaccolata per le vittime del crollo: 5mila persone in strada a Torre Annunziata
Una folla silenziosa ha percorso le strade della città oplontina fino ad arrivare alla strada del disastro. Tra loro il sindaco Vincenzo Ascione e i parenti delle vittime
Una città chiusa nel suo dolore in cui il tempo sembra essere fermo a quel tragico venerdì 7 maggio quando, sotto le macerie del palazzo di via Rampe Nunziante, hanno perso la vita 8 persone tra cui due bambini. Oltre 5mila cittadini di Torre Annunziata si sono incontrati questa sera fuori allo stadio comunale Giraud, da dov'è partita una fiaccolata terminata sul luogo del crollo del palazzo.
Cinquemila candele accese, decine di palloncini bianchi che i bimbi hanno fatto volare in cielo, nella speranza che avessero raggiunto le vittime di questa tragedia che ha tolto il sorriso alla città. La fiaccolata è stata organizzata da don Ciro Cozzolino, parroco della chiesa Santissima Trinità di via Gino Alfani, con la partecipazione di tutti gli altri parroci cittadini. Presente anche il sindaco oplontino Vincenzo Ascione e il ballerino Stefano De Martino che si è però tenuto lontano dagli obiettivi.
All'evento era presente anche la mamma di Pasquale Guida, papà di Francesca e Salvatore e marito di Anna, tutti morti sotto le macerie. L'anziana donna non è riuscita a trattenere le lacrime. In fondo al corteo c'era anche Attilio Cuccurullo, fratello dell'architetto Giacomo che ha perso la vita insieme alla moglie Edy e al figlio Marco. Al termine della fiaccolata, una ragazza è stata colta da un malore ed è stata trasportata all'ospedale Sant'Anna di Boscotrecase. Non si esclude che si sia sentita male a causa del fumo degli incendi del Vesuvio, che in queste ore è arrivato nel centro cittadino di Torre Annunziata da Torre Del Greco.
