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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tentata rapina a carabiniere, emesso decreto di fermo per 17enne

Nel corso del tentativo di rapina, un 15enne ha perso la vita

La Procura per i Minorenni di Napoli, al termine di un'attività istruttoria, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 17enne, ritenuto responsabile della tentata rapina ai danni del carabiniere, in cui ha perso la vita il complice 15enne.

Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli.

L'accaduto a Santa Lucia

Nella tarda serata di sabato, nel quartiere di Santa Lucia a Napoli, un 15enne, armato di pistola, che si sarebbe poi rivelata una replica, e con il volto travisato con scaldacollo e casco, giunto in via Generale Orsini con uno scooter unitamente a un complice, ha tentato di rapinare l’orologio ad un 23enne, che si trovava a bordo della propria auto, in compagnia di una ragazza.

La vittima del tentativo di rapina, un Carabiniere in servizio in provincia di Bologna, sotto la minaccia dell'arma puntatagli alla tempia, dopo essersi qualificato - come reso noto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli - ha esploso tre colpi con la pistola d’ordinanza, ferendo il 15enne, Ugo R., deceduto poco dopo in ospedale. 

Le indagini sono in corso, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, con il Pubblico Ministero che è intervenuto sul posto, e affidate ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli.

I parenti riversano la rabbia sul pronto soccorso

Il giovane era stato trasportato presso il pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini. Sono risultati vani i tentativi dei sanitari del nosocomio partenopeo di salvargli la vita. 

Parenti ed amici, alla notizia della morte del giovane, hanno reagito con rabbia, provocando danni al pronto soccorso dell'ospedale.

Danneggiamenti all'ospedale Pellegrini - foto Asl Napoli 1 Centro

Il raid contro il comando dei Carabinieri

Quattro colpi di arma da fuoco sono stati sparati nella notte contro la sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, nei pressi del passo carraio, da due persone a bordo di uno scooter. In quel momento in caserma era presente il 17enne complice del tentativo di rapina ai danni del carabiniere in abiti civili, nel corso del quale è morto il 15enne. Indagini in corso sulla natura del gesto. 

Il commento di de Magistris

"La morte di un quindicenne è sempre e comunque una tragedia. Ma è inaccettabile che sia stato devastato, tanto da dover sospendere l’attività, il pronto soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Medici e infermieri devono lavorare in serenità per poter curare pazienti in emergenza. Ho più volte chiesto con forza che vi sia più vigilanza negli ospedali e nei pron‬to soccorso. La situazione negli ospedali è già alquanto complicata. Mai come di questi tempi è necessaria sicurezza totale! Basta parole!". Così il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha commentato quanto accaduto nella notte in città. 

La nonna: "Voleva fare il pizzaiolo a Londra"

"Mio nipote dormiva qui da me molto spesso. Era iscritto al primo anno dell'istituto superiore, ma non frequentava molto. Voleva lavorare, ed aveva fatto prima il fruttivendolo e poi, fino a un mese fa, il muratore". Così la nonna del 15enne morto ha parlato del nipote nel corso di un'intervista rilasciata all'Ansa

"Voleva andare a fare il pizzaiolo a Londra, voleva andarsene. Qui non c'è lavoro. Da due-tre giorni, Ugo stava tornando a casa tardi. E io gli dicevo 'stai attento ai compagni, tu ci farai piangere...'. Ma era ferito, il Carabiniere non doveva spararargli ancora. Adesso vogliamo giustizia", ha proseguito la donna. 

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