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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Falsi incidenti con i bus e richieste di risarcimento: la miniera d'oro dei truffatori

Frode ai danni dell'Azienda Napoletana Mobilità da parte di un gruppo di persone. Tra le denunce più "sospette" c'è anche chi dichiara di essere stato tamponato dallo stesso bus due volte in un giorno

Finti incidenti e un giro di truffe ai danni dell'Anm messe in campo da un gruppo di napoletani che pensavano di aver trovato, in questo modo, una miniera d'oro.

Come funziona l'inganno, lo racconta Paolo Barbuto su Il Mattino: richieste di risarcimento per tamponamenti contro autobus che arrivano a intervalli regolari sempre dalle stesse persone. Stando alle richieste di risarcimento giunte, qualcuno, spiega il giornalista, sarebbe stato tamponato dallo stesso bus addirittura 2 volte in un solo giorno, un altro invece sarebbe stato vittima di uno scontro con un autobus una volta la mese, per diversi mesi. Insomma, appuntamenti talmente "fissi" da far nutrire non pochi dubbi.

Tra il 2011 e il 2014, si legge ancora, sono state diecimila le richieste di rimborso e quasi tutte sono state liquidate, circa il 70%. Respinte, quindi, poco meno di tremila respinti. Che in moneta sonante significano circa 14 milioni di euro spesi per questi risarcimenti.

Incastrato (ed arrestato), intanto, un avvocato di Avellino che, con un complice alle Assicurazioni Generali, metteva in atto truffe denunce falsi incidenti (che sarebbero avvenuti a Napoli tra il novembre 2012 e il marzo 2013). Sempre ai danni dell'Anm, con scontri tra autovetture e ciclomotori i cui proprietari erano, in gran parte, ignari di quanto orchestrato dal legale e che non avevano mai dato incarico al professionista di procedere in tutela delle proprie posizioni di danneggiati.

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