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Cronaca

Poliziotto in coma dopo l'incidente, la compagna: "Io e mio figlio abbiamo perso tutto"

Fabio Volpe, poliziotto, è in coma dal 2013 dopo essere stato investito alla Riviera di Chiaia. La denuncia di Paola Volpe sulla qualità delle cure alle quali è sottoposto il compagno

"Fabio è stazionario, è in uno stato di minima coscienza lo chiamano. Mi sente, si emoziona quando sente la voce di mio figlio che ha sempre considerato suo. Fabio c'è e qui in Italia non ci son posti all'altezza per poterlo curare veramente". E' l'amara constatazione di Paola Volpe, compagna di Fabio Graziano, il poliziotto che nel settembre del 2013 piombò in un coma profondo, dopo un terribile incidente stradale avvenuto alla Riviera di Chiaia.

Dramma

"È frustrante perché gli anni passano e tutto quello che ho fatto e sofferto insieme a mio figlio lo vedo vano. Nessuno ci tutela, io e mio figlio abbiamo perso tutto. Affetto, sicurezza ed io anche il lavoro per seguire Fabio. Sono molto stanca e nonostante la nostra vita sia andata avanti se ci fermiamo a pensare sto male", rivela a NapoliToday Paola Volpe.

L'incidente

 Fabio Graziano, poliziotto in servizio al Commissariato San Ferdinando, nel settembre 2013, mentre faceva ritorno a casa è stato investito da un pirata della strada che procedeva contromano. Da allora Paola Volpe ha intrapreso una lunga battaglia per tentare di fornire le migliori cure al proprio compagno nella speranza che un giorno possa risvegliarsi.

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