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Cronaca Casandrino

Lavoro nero a Casandrino, chiusa e sequestrata una fabbrica d'abbigliamento

Il titolare, un 29enne del Bangladesh residente a Grumo Nevano, faceva lavorare i suoi sei dipendenti a nero. Sequestrato il locale (200 metri quadri) e le attrezzature

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno effettuato dei servizi per contrastare i fenomeni del lavoro nero, dell'abusivismo commerciale e della contraffazione. A Casandrino è stato denunciato un commerciante 29enne del Bangladesh residente a Grumo Nevano e titolare di un opificio per la produzione di abbigliamento per uomo: all'interno della sua attività produttiva i militari dell'Arma hanno riscontrato la presenza di sei lavoratori di nazionalità bengalese, tutti risultati "a nero", uno dei quali privo di permesso di soggiorno.

Accertata anche la mancata redazione ed elaborazione del documento di valutazione dei rischi per i lavoratori. Comminata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione dell'attività imprenditoriale. Il locale di circa 200 metri quadri e tutte le attrezzature, valore complessivo stimato circa 100000 euro, sono stati sottoposti a sequestro.

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