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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Poggioreale / Via Nuova Poggioreale

Detenuto malato di tumore "non può essere curato", l'appello della madre: "Un po' di misericordia"

"Mio figlio affetto da un cacro spinale cheQuesto tipo necessita di una terapia in acqua e il carcere non garantirla". La famiglia scrive anche a Napolitano per chiedere "un intervento compassionevole"

L'appello di una madre per il figlio detenuto e "gravemente malato": "Chiedo a chi ne ha il potere di avere un po' di misericordia per mio figlio che è gravemente malato e detenuto nel carcere di Poggioreale dove non può essere curato adeguatamente''.

Maria Cacace è la madre di Enzo Di Sarno, detenuto dal 2009 nel penitenziario napoletano nel padiglione 'Avellino' e affetto - come riferito dai familiari - da un tumore spinale che necessiterebbe di ''una quotidiana terapia in acqua che - come dichiarato dalla madre - il carcere non può garantire''. Di Sarno è in attesa di giudizio con l'accusa di omicidio.

La famiglia ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per chiedere ''un intervento compassionevole''.

L'appello della madre di Di Sarno cade a poche ore dalla terza marcia di Natale indetta dai Radicali, per il 25 dicembre e in programma a Roma, con cui il movimento di Marco Pannella intende tornare a chiedere al Parlamento un provvedimento di amnistia e indulto. ''Chiediamo al Parlamento - ha affermato Donato Salzano, segretario Radicali di Salerno - di dare seguito al messaggio alle Camere dello scorso ottobre del Presidente Napolitano in materia di amnistia''. Un provvedimento che, secondo Salzano, è ''un atto di prepotente urgenza'' in virtù delle condizioni ''disumane'' delle carceri italiane contro cui si è pronunciata anche la Corte di Giustizia europea.

''L'amnistia e l'indulto - ha spiegato Salzano - non possono essere ritenuti atti criminogeni perchè previsti dalla nostra Costituzione''. Dai Radicali sono state portate all'attenzione anche le condizioni di un altro detenuto di Poggioreale, Angelo Rosciano che - come spiegato - si trova nel padiglione San Paolo adibito a reparto clinico perchè - secondo quanto riferito - ha una menomazione fisica, è diabetico, cardiopatico e non vede a un occhio. Rosciano è stato condannato per ricettazione. ''I familiari di Rosciano - ha detto l'esponente dei Radicali - si sono già rivolti al presidente Napolitano e al ministro Cancellieri che - ha aggiunto Salzano - è un ministro attento a tutte le segnalazioni''.
(ANSA)

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