rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Convalidato l'arresto per Emilio Fede, ma senza misura cautelare: torna a Milano

Inviati gli atti a Milano per competenza territoriale. Fede:"Alla fine è stata un'esperienza positiva"

Nessuna misura cautelare per Emilio Fede, dopo l'arresto avvenuto in un ristorante sul lungomare di via Partenope per aver evaso i domiciliari. Il giornalista può quindi lasciare Napoli e tornare a Segrate (Milano) dove sta scontando gli arresti domiciliari.

Lo ha deciso il gip di Napoli nell'udienza di convalida dell'arresto avvenuto nella serata del 22 giugno. L'ex direttore del Tg4 sta scontando ai domiciliari la condanna a 4 anni e 7 mesi passata in giudicato nell'ambito del processo Ruby Bis, ma si era recato a Napoli per festeggiare il suo 89esimo compleanno in compagnia della moglie.

Fede, difeso dall'avvocato Gennaro Demetrio Paipais delegato dall'avvocato milanese Salvatore Pino, ha atteso l'esito dell'udienza di convalida in albergo. Il gip di Napoli ha convalidato l'arresto ma non ha disposto alcuna misura cautelare nei suoi confronti, inviando gli atti a Milano per competenza territoriale.

"Riconosciuta assenza di dolo"

"Sono lieto che il giudice abbia riconosciuto l'autorizzazione a curarsi che era stata concessa ad Emilio Fede e che abbia escluso il dolo, almeno psicologico, dal reato di evasione", spiega avvocato del giornalista, Salvatore Pino, all'ANSA. "C'era un provvedimento genetico che gli consentiva deroghe dall' obbligo di dimora e dagli orari per curarsi. E lui è venuto a Napoli per recarsi da un ortopedico, perchè sofferente ad una gamba".

Fede: "Intorno a me si sono stretti tanti amici e colleghi"

"Alla fine è stata un'esperienza positiva - dice l' ex direttore del TG4 all' ANSA. Vorrei stringere la mano ad uno dei carabinieri (che lo hanno arrestato). Intorno a me si sono stretti tanti amici e colleghi", commenta dalla stanza d'albergo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Convalidato l'arresto per Emilio Fede, ma senza misura cautelare: torna a Milano

NapoliToday è in caricamento