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Cronaca

Spaccio di droga in Penisola sorrentina: i pusher erano minorenni

Nel corso delle indagini sono stati accertati decine di episodi di spaccio e detenzione di stupefacente nonché sequestrati diversi quantitativi di droga

Due persone in carcere, due divieti di dimora e nove denunce: è il bilancio di un'operazione antidroga in Penisola sorrentina dei finanzieri del Comando provinciale di Napoli, coordinata dalla procura di Torre Annunziata. I giovani destinatari dei provvedimenti cautelari sono indagati per spaccio e detenzione di hashish e marijuana a clienti abituali nel 2014.

I minorenni coinvolti nel blitz sono stati raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla procura dei minori di Napoli. Nel corso delle investigazioni sono stati accertati decine di episodi di spaccio e detenzione di stupefacente nonché sequestrati diversi quantitativi di droga.

Dopo aver decifrato il particolare gergo utilizzato durante le conversazioni telefoniche, le Fiamme Gialle hanno bloccato la fiorente attività di spaccio che interessava in modo sempre più dilagante anche insospettabili minorenni che diventavano veri e propri corrieri della droga. Si è, infatti, accertato che il 22enne e il 23enne finiti in carcere, servendosi di giovanissimi residenti in Penisola, riuscivano ad approvvigionarsi di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente senza lasciare la propria abitazione e senza, quindi, rischiare di essere sottoposti a controlli di polizia visto anche i loro precedenti specifici.

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