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Cronaca

Donna morta dopo lunga attesa per un trasferimento, l'Asl apre un'inchiesta interna

La decisione del commissario Ciro Verdoliva sulla vicenda di Anna Rosaria Olmo denunciata dai suoi familiari

Ci sono novità sul caso della 66enne napoletana Anna Rosaria Olmo, morta al Cardarelli la scorsa domenica dopo essere stata trasferita dal San Giovanni Bosco.

I familiari parlano di un caso di malasanità, ed il commissario Ciro Verdoliva ha risposto annunciando un'inchiesta interna. “Abbiamo contattato il commissario dell’Asl Napoli 1 Verdoliva - ha affermato il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli - per richiedere l’apertura di un’inchiesta interna circa la morte di una donna a causa di un blocco urinario dopo una lunga attesa all’ospedale San Giovanni Bosco".

L'odissea di Anna, morta dopo una giornata tra ricoveri e attese

"Verdoliva - prosegue Borrelli - ci ha risposto che l’inchiesta è stata già avviata. Riteniamo che si tratti di un’operazione necessaria che servirà a chiarificare una vicenda che va analizzata in ogni aspetto”.

"Qualora le risultanze dell’inchiesta dovessero confermare le notizie che sono emerse - aggiunge il consigliere - saremmo di fronte ad alcuni aspetti molto gravi, in primis l’indisponibilità di un termometro all’interno di una struttura ospedaliera. C’è da chiarire, inoltre, come sia stato possibile che la donna abbia dovuto attendere così a lungo nonostante la febbre alta e il blocco urinario. L’inchiesta servirà ad appurare ogni responsabilità ed a sanzionare eventuali negligenze".

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