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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Lino, ucciso per errore: arrestato il vero obiettivo dei killer

In manette il 23enne Domenico Gargiulo, "Sicc 'e penniello": sorpreso in un appartamento del rione "Case Celesti a Scampia mentre confezionava hashish. Baci lanciati ai parenti che lo attendevano fuori dalla Questura

Domenico Gargiulo, 23 anni, vittima designata dell'agguato nel quale fu ucciso per errore nell'ottobre del 2012 il giovane Lino Romano, è stato arrestato dalla polizia  a Secondigliano. Gargiulo, che è legato al clan Marino, è stato sorpreso dagli agenti del commissariato Scampia in un appartamento del rione "Case Celesti" mentre confezionava dosi di hashish. Gli agenti hanno sequestrato nell' abitazione circa mezzo chilo di droga. Insieme a Gargiulo sono stati arrestati Mariano Isaia, 38 anni, e Lorenzo Celentano, 18. I tre avevano al polso orologi "Rolex" di grande valore ed indossavano t-shirt con l' immagine di donne famose, un dettaglio che segnalerebbe l' appartenenza a clan camorristici.

Il pregiudicato era nel mirino dei sicari del gruppo rivale Abbinante-Abete. L' appartamento nel quale i tre sono stati arrestati era utilizzato, fino all' estate scorsa dal pregiudicato Gianluca Giuliano, divenuto collaboratore di giustizia dopo l'omicidio del boss Gaetano Marino, avvenuto a Terracina il 23 agosto scorso.

Rolex da 10 mila euro al polso, t-shirt con il volto di un'attrice famosa - un segno di appartenenza ai clan - baci lanciati ai parenti che lo attendevano. Così Gargiulo ha lasciato gli uffici della Questura di Napoli per il carcere. Il giovane, soprannominato "Sicc 'e penniello'', sarebbe sfuggito nei giorni successivi alla morte di Lino Romano ad un secondo agguato, guadagnandosi così la fama di "protetto dal destino" negli ambienti camorristici. (Ansa)

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