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Cronaca

I disoccupati napoletani nella Capitale: occupata Fontana di Trevi

Blitz nella sede del Partito Democratico. La polizia ha bloccato e denunciato 46 persone, ma la posizione di alcuni potrebbe aggravarsi dopo l'acquisizione delle immagini delle telecamere in strada

Un'irruzione di disoccupati con un tentativo di occupazione della sede nazionale del Pd a Roma, che volevano ''far sentire la propria voce''. Sono i momenti di tensione della protesta dei precari e senza lavoro napoletani che ieri hanno messo a segno un blitz nella sede del Partito Democratico in via S. Andrea delle Fratte, dove due agenti sono rimasti feriti dopo aver preso calci e pugni. Ed i manifestanti lamentano anche cinque feriti tra le loro file.

La polizia ha bloccato e denunciato 46 persone, ma la posizione di alcuni potrebbe aggravarsi dopo l'acquisizione delle immagini delle telecamere in strada. Dopo l'attacco alla stessa sede qualche settimana fa e nella storica sezione romana in via dei Giubbonari, da parte dei No Tav e dei movimenti per la casa, stavolta il quartiere generale del Pd è finito nel mirino dei movimenti precari campani ed in particolare degli ex-lavoratori del progetto Bros (Budget per il Reinserimento Occupazionale e Sociale). La protesta, partita con un sit-in davanti ad una sede distaccata del ministero del Lavoro, è dilagata anche in piazza Fontana di Trevi, dove un gruppo di manifestanti è salito sul monumento di Bernini esponendo uno striscione. Ma i momenti di maggiore tensione si sono verificati in via S. Andrea delle Fratte, dove due agenti di polizia, di presidio davanti alla sede, sono rimasti feriti nel tentativo di contenere i manifestanti. E' subito scattato il dispositivo di sicurezza e sul posto si sono precipitati blindati e forze dell'ordine in tenuta antisommossa, che hanno bloccato i manifestanti nell'atrio della sede.

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