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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Discariche in Campania: la Corte dei Conti chiede i danni alla Regione e ai comuni

Ipotizzato un danno erariale di 27 milioni di euro. Inviti a dedurre anche per Bassolino e Caldoro. Disattesa la direttiva europea sulla bonifica e la messa in sicurezza

Da anni l'Italia è soggetta a procedura d'infrazione da parte della Corte di Giustizia europea per le condizioni in cui vengono tenute le discariche su tutto il territorio nazionale. Stavolta la Corte dei Conti ha deciso di chiedere il conto quantificando il danno erariale in un totale di 27 milioni di euro. È ciò che ipotizza la procura della Corte dei Conti che questa mattina ha notificato una serie di provvedimenti ai danni di esponenti politici, dirigenti e funzionari della Regione Campania e di vari comuni interessati. Inviti a dedurre consegnati anche agli ex governatori Antonio Bassolino e Stefano Caldoro oltre che all'ex assessore all'Ambiente, Giovanni Romano. L'indagine è stata condotta dal sostituto procuratore generale Luciano Donato e riguarda un totale di 200 discariche su tutto il territorio italiano di cui 48 solo in Campania.

Secondo l'accusa, gli amministratori avrebbero ignorato la direttiva europea nonostante avessero ricevuto i finanziamenti per la bonifica e la messa in sicurezza delle discariche con i Por Campania 2007/2013. Addirittura i fondi messi a disposizione dalla giunta Caldoro sono stati restituiti. Questa mattina gli uomini della Guardia di Finanza di Napoli hanno notificato le prime contestazioni al termine della prima fase dell'inchiesta che porterà alla notifica di 140 provvedimenti per altrettanti indagati. Gli amministratori locali avrebbero provocato il danno erariale in maniera sia colposa che dolosa, in base alle singole contestazioni. Il procedimento di rivalsa nei confronti degli enti locali è stato avviato sia dal Ministero dell'Economia che da quello dell'Ambiente che hanno aiutato ad individuare eventuali responsabilità. Lo stato italiano è infatti stato costretto a pagare la somma forfettaria di 40 milioni di euro più penalità semestrali di altri 42.800.000 euro fino alla completa esecuzione delle prescrizioni previste dalla Corte di Giustizia europea.

Finora per tutto il territorio nazionale sono stati versati oltre 113 milioni di euro e 27 riguardano le discariche sul territorio della Regione Campania. Le prescrizioni previste dall'Europa riguardano sia i comuni su cui insistono le discariche che come ente ultimo la regione interessata. Da anni, infatti, vige l'obbligo di bonifica e messa in sicurezza delle discariche che in Campania, così come in altre regioni, è stato ampiamente disatteso e adesso la Corte dei Conti ha scelto di chiedere i danni agli amministratori.  Nel 2012 sono stati effettuati i primi accertamenti e sono state dettate le prime prescrizioni disattese fino al 2015 momento in cui sono scattate le sanzioni. Nella provincia di Napoli è coinvolto il comune di Casamicciola mentre la maggior parte dei siti insiste nel salernitano, 17 discariche,nel beneventano e nell'avellinese. Uno anche a Caserta. Si tratta di discariche “storiche” insistenti sui territori e non aggiornate alle attuali prescrizioni in materia di costruzione di discariche. Per ora non sono coinvolte le discariche costruite nel corso dell'emergenza rifiuti.

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