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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Simulazione di un disastro aereo in mare: l’esercitazione nel Golfo di Napoli

Impiegati numerosi mezzi aerei, navali e terrestri, del corpo delle Capitanerie di Porto, delle forze di polizia, di altre amministrazioni dello Stato, contestualmente a velivoli militari stranieri

E' partita intorno alle ore 07.00, l'esercitazione internazionale di ricerca e soccorso aero-marittima, denominata "Squalo 2019". L'esercitazione consiste nella simulazione di un'attività di ricerca e soccorso in favore dei passeggeri di un aeromobile di linea che si ipotizza ammarato nelle acque del Golfo di Napoli, a seguito di una grave avaria.

Impiegati numerosi mezzi aerei, navali e terrestri, del corpo delle Capitanerie di Porto, delle forze di polizia, di altre amministrazioni dello Stato, contestualmente a velivoli militari stranieri.

A cura della Prefettura il coordinamento e l’allestimento del posto medico avanzato il quale, con la collaborazione di enti ed associazioni, è deputato a simulare la gestione di triage, primo socorso, rapporti con le autorità giudiziarie, stampa e familiari dei passeggeri.

Esercitazione in mare (foto MicLav)

L’attività, discendente dall’accordo tecnico Sarmedocc tra Italia, Francia e Spagna, si propone lo scopo di testare l’efficienza operativa dell’organizzazione di ricerca e soccorso, le sue capacità di intervento in scenari di elevata complessità nonché quello di implementare le capacità di collaborazione tra equipaggi appartenenti ad enti, forze e stati differenti e tra le diverse amministrazioni coinvolte nella gestione delle emergenze su strutturati teatri operativi.

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