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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

De Magistris: "Salvini non può fare comizi in carcere. Difendo la scelta di Pietro Ioia"

Il sindaco di Napoli replica all'ex ministro sulla nomina del garante dei detenuti: "Polemiche sono strumentali. Forse qualcuno ha paura"

"La nomina di Pietro Ioia a garante dei detenuti contiene il messaggio che chi in passato ha sbagliato può diventare testimonial della giustizia". Con qualche giorno di ritardo sono arrivate le parole del sindaco di Napoli Luigi de Magistris sulla nomina di Pietro Ioia a garante dei detenuti della città. Pietro Ioia, ex narcotrafficante, 22 anni scontati nella casa circondaria di Poggioreale prima di redimersi e dedicare la sua vita all'assistenza di detenuti e familiari, aveva attirato le critiche di polizia penitenziaria e parte della politica. 

Aveva destato qualche perplessità che la scelta non fosse stata celebrata con una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo. Come se non bastasse, all'indomani della nomina, l'11 dicembre, a precisa domanda dei giornalisti, de Magistris aveva preferito non commentare le polemiche. Poi, è stata la volta del 3 senatore Matteo Salvini, il quale ieri, 13 dicembre, è entrato nel carcere di Poggioreale per incontrare gli agenti della polizia penitenziaria e sparare a zero su Ioia: "E' vergognoso che un ex spacciatore diventi garante, l'ennesima sciocchezza di de Magistris" le parole dell'ex ministro, che ha scelto di non incontrare nessun detenuto. 

"Mi sorprende che Salvini possa entrare in carcere a fare un comizio. - ha spiegato il sindaco alla web tv del Comune di Napoli - Vorrei sapere che ne pensa il ministro della Giustizia su questo. Onestamente non capisco le accuse della polizia penitenziaria, vedo troppa strumentalizzazione politica. Bisogna abbassare i toni, altrimenti devo pensare che qualcuno ha paura di questa nomina". 

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