Il prefetto di Napoli: "Non siamo la capitale del crimine"
I dati del Viminale: i reati nel 2011 registrano un calo del 6,79 per cento a Napoli e del 6,74 per cento nella provincia. Ma sono aumentati nel capoluogo i reati predatori
L'annuncio è del prefetto Andrea De Martino: "Napoli non è la capitale del crimine". Parole rassicuranti pronunciate in occasione della presentazione dei dati relativi al 2011. I reati - sia alla persona che al patrimonio - hanno registrato un calo del 6,79 per cento a Napoli e del 6,74 per cento nella provincia. Ma sono aumentati i reati predatori: +2,47% il numero dei furti in appartamento.
Un incremento che come ha evidenziato il Prefetto De Martino "è anche legato alla grave situazione economica che stanno vivendo il Paese e la città". Se a livello nazionale il Pil nel 2011, come riferito, è cresciuto dello 0,6, in Campania si registra un meno 0,2 per cento. Uno scenario che sullo sfondo conta 76 vertenze aziendali e in cui il 23 per cento delle famiglie vive con poco più di 940 euro, "al di sotto della soglia di povertà".
"I dati - ha detto il Prefetto De Martino - premiano lo sforzo delle forze dell'ordine e dei napoletani, ma bisogna lavorare per migliorare ulteriormente la condizione per cui nel 2012 l'obiettivo è la diminuzione dei reati predatori". Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, negli ultimi cinque anni sono stati consegnati alla giustizia 84 latitanti di cui 34 tra i più pericolosi; nel 2011 sono dimezzati, rispetto al 2009, gli omicidi di camorra, passati da 41 a 23; impiegati sul fronte dell'ordine pubblico, negli ultimi sei mesi, oltre 28mila unità e 12mila forze territoriali. Per quanto riguarda le strategie da mettere in atto per il nuovo anno, a gennaio sarà convocato il Comitato regionale per l'Ordine e la sicurezza per decidere le strategie operative per il 2012, gli obiettivi da perseguire e le forze da mettere in campo. Prevista anche "una diversa modalità di impiego delle forze armate sul territorio così da liberare le forze dell'ordine e garantire una maggiore presenza in città e in provincia".
Da gennaio, inoltre, saranno attive in città 117 nuove telecamere e 287 lettori ottici montati nelle "zone maggiormente a rischio e con maggiore presenza turistica" e partiranno gli accordi siglati con le categorie più a rischio, tra cui benzinai, gioiellieri, tabaccai, farmacisti, che grazie al contributo della Camera di commercio potranno dotarsi di sistemi di sicurezza. (Ansa)