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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Meta

Schettino chiede l'annullamento della condanna a 16 anni di reclusione

Al via il processo davanti alla Corte d'Appello di Firenze per la vicenda giudiziaria dell'ex comandante della Costa Concordia naufragata il 13 gennaio 2012 davanti all'isola del Giglio provocando 32 morti

Al via il processo davanti alla Corte d'Appello di Firenze per la vicenda di Francesco Schettino, l'ex comandante della Costa Concordia naufragata il 13 gennaio 2012 davanti all'isola del Giglio provocando 32 morti.

La prima udienza si terrà il 28 aprile. La difesa dell'ex comandante chiederà l'annullamento della sentenza di condanna di 16 anni di reclusione per Schettino emessa dal Tribunale di Grosseto l'11 febbraio 2015. La Procura di Grosseto, che sosterrà la pubblica accusa anche in appello, chiederà invece una pena più alta: 26 anni.

Probabilmente l'imputato non sarà presente a Firenze per la prima udienza di appello, ma resterà nella sua abitazione di Meta di Sorrento.

LA SENTENZA DI CONDANNA - Schettino abbandonò la nave e "lasciò i passeggeri in balìa di se stessi". Così i giudici nella sentenza di condanna a 16 anni per il naufragio della Costa Concordia. Secondo quanto depositato negli scorsi mesi al Tribunale di Grosseto, "Schettino nel momento in cui saltava sulla scialuppa per abbandonare la nave era consapevole della presenza sul lato sinistro della Concordia o comunque che si allontanava in modo definitivo dalla Concordia accettando in tal modo il rischio di lasciare le persone in balìa di se stesse".

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