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Duemila in corteo contro i roghi tossici: "Qui si continua a morire"

Acerra, la manifestazione organizzata dalla rete Stop Biocidio ha denunciato le continue morti causate dagli incendi di rifiuti speciali: "Ogni notte brucia qualcosa. In 14 mesi, il Governo Giallo-Verde non ha mosso un dito"

Erano almeno duemila le persone che si sono ritrovate in piazza Castello, ad Acella, per la manifestazione anti roghi indetta dalla rete Stop Biocidio. Nelle settimane in cui la città metropolitana di Napoli sta attraversando una crisi rifiuti dovuta alla temporanea chiusura del Termovalorizzatore, la comunità di Acerra denuncia i continui incendi di rifiuti tossici: "Siamo stanchi delle promesse elettorali, anche l'ultimo Governo Lega-5 Stelle non ha mosso un dito. Il ministro Costa, da queste parti, si è visto raramente e quando è venuto non ha portato soluzioni". 

Intanto, ad Acerra e nei Comuni limitrofi si continua a morire. "Eppure - afferma Gennaro Piccirillo di Stop Biocidio - non esistono dati ufficiali. Allora, i dati li abbiamo portati in piazza, con le centinaia di famiglia distrutte dalle malattie che questa emergenza ha causato. Le persone continuano a morire e questo territorio non è più disposto a rappresentare una passerella per le istituzioni".  

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