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Cronaca Stella / Corso Amedeo di Savoia

Folla alle Poste, la spiegazione dell'azienda

Al corso Amedeo di Savoia Municipale costretta a dare i numeri e a far rispettare la fila senza assembramenti. Poste Italiane precisa che a Napoli 55 dei 66 uffici di Poste Italiane sono aperti

La chiusura di alcuni uffici postali avrebbe determinato - secondo il Presidente della II Municipalità Ivo Poggiani - un eccessivo affollamento nei rimanenti uffici che invece svolgono regolare attività. Uno di questi è l'ufficio postale di Corso Amedeo di Savoia, che stamattina, in un giorno di ritiro pensioni, appariva come nella foto - pubblicata dallo stesso presidente Poggiani. "Bisogna lasciare tutti gli uffici aperti", chiede Poggiani. Di seguito il suo post. 

"Oggi è giorno di ritiro di pensioni, un centinaio di persone si stanno accalcando in questo momento fuori l'ufficio di Corso Amedo di Savoia, ma è così in tutta la città. Polizia Municipale sul posto "costretta" a disciplinare la fila e dare i numeretti, anche i carabinieri sono sul posto. Vi pare normale?? In fila ci sono soprattutto anziani che sappiamo essere i soggetti più fragili in questo momento. Capisco le esigenze dei lavoratori di PT, ma almeno nei giorni di ritiro pensioni gli uffici devono rimanere aperti", scrive Ivo Poggiani. 

La risposta di Poste Italiane

Comunica Poste Italiane: "In estrema sintesi: 1) Sono 55 su 66 gli uffici aperti, e quindi non pochi quelli che fanno regolare attività, e per il prelievo dei contanti sono disponibili in città 82 Atm funzionanti h24; 2) se non tutti gli sportelli sono aperti è perché anche i dipendenti di Poste Italiane sono – come tutti – tenuti ad osservare la distanza interpersonale di sicurezza per tutelare la propria salute e quella degli altri".

Questo sul tema pensioni il tweet del ministro Roberto Gualtieri:
 

Così Poste a proposito dell'erogazione dei propri servizi:

Poste Italiane, che sta continuando ad erogare i propri servizi anche in questo momento di grande difficoltà per il Paese, sta producendo ogni sforzo per scongiurare situazioni di disagio. Un impegno testimoniato dai numeri: nella città di Napoli, per il pagamento delle pensioni sono aperti 55 uffici su 66. In più, per il ritiro dei contanti sono disponibili in città 82 Atm funzionanti 24 ore su 24.

Per tutelare la salute di tutti, le modalità di accesso agli uffici postali sono regolate da rigorose e specifiche norme comportamentali, pensate per garantire che le operazioni si possano svolgere nella massima sicurezza tanto per utenti che per i lavoratori.

Per quanto riguarda la situazione all’esterno degli uffici postali, non essendo di competenza diretta dell’Azienda, si sta gestendo grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine. Perché tutto proceda per il meglio, però, è fondamentale la collaborazione dei cittadini.

Al fine di contrastare la diffusione del virus Covid-19, l’azienda ha messo a punto per il pagamento delle pensioni di aprile un piano straordinario, con l’accredito anticipato al 26 marzo, garantendo anche nei comuni con meno di 5000 abitanti almeno un ufficio aperto. In via eccezionale, è stato autorizzato il pagamento in circolarità: le somme spettanti, dunque, potranno essere riscosse in qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale

Da giorni, inoltre, rivolgiamo ai nostri pensionati appelli mediante tutti i mezzi di informazione sia nazionali che locali, anche attraverso alcuni spot, affinché per il ritiro della pensione preferiscano gli oltre 700 Atm presenti in Campania (più di 7000 in Italia), evitando così di recarsi allo sportello. A quanti invece non possono fare a meno di andare in ufficio postale, abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere di rispettare la turnazione su più giorni prevista dal calendario, preferendo ove possibile gli orari di minore affluenza. Per tutte le informazioni a riguardo, è disponibile un apposito motore di ricerca sul sito www.poste.it e un numero verde ad hoc: 800 003322.

Infine, Poste Italiane ricorda che le somme dovute per le pensioni si possono ritirare regolarmente anche dopo il primo aprile e che in questo periodo di emergenza sanitaria è opportuno recarsi in ufficio postale esclusivamente per motivi indifferibili e di effettiva e urgente necessità.

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