Coronavirus, la surreale Pasqua di Napoli
Strade più che mai vuote, tutti i negozi chiusi e controlli stringenti delle forze dell'ordine
Una Pasqua surreale, come non ci si poteva del resto aspettare altrimenti, quella partenopea in questi giorni di emergenza Covid-19.
Strade più che mai vuote, battute da un leggero sole primaverile, televisori in sottofondo e persone che parlano dai balconi. Sorvolato da un elicottero il centro cittadino: sono fitti i controlli delle forze dell'ordine perché il tempo clemente non spinga nessuno a violare il lockdown.
Migliaia gli uomini e le donne di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale impegnati nei controlli, coadiuvati da pattuglie dell'esercito. L'ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, da questo punto di vista, è stata netta: chiusi persino supermercati e negozi alimentari, normalmente aperti la domenica mattina. Ferme le ferrovie come Cumana e Circumvesuviana, oggi e domani, per scoraggiare gli spostamenti.
Bisogna restare a casa. Questo anche l'invito di numerosi parroci che hanno tenuto via social la loro funzione domenicale.