rotate-mobile
Cronaca

Nuova ordinanza di De Luca: “Misurare temperatura anche ai viaggiatori interregionali”

Il governatore della Campania rende ancora più stringenti le misure del Governo

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha emanato una nuova ordinanza riguardante l'emergenza Coronavirus. Il presidente della Regione ha applicato un'ulteriore stretta all'ordinanza prevista dai ministri Lamorgese e Speranza. Dopo che il Governo aveva bloccato gli spostamenti tra le città se non per motivi di salute e lavoro, De Luca ha imposto che chiunque si sposti anche per motivi di lavoro e con autocertificazione valida, debba comunque sottoporsi alla rilevazione della temperatura all'interno delle stazioni. La disposizione è per tutti coloro che fanno anche viaggi interregionali e arrivano nelle principali stazioni regionali. Ecco il comunicato dell'Unità di crisi. 

Il comunicato 

Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-2019. Decreto P.G.R.C. n°45 del 06.03.2020​ Si trasmette in allegato l'Ordinanza n.20 del 22 marzo 2020, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Ecco le misure adottate:

1. Fermo restando quanto stabilito dall’Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno 22 marzo 2020, secondo cui “è fatto divieto a tutte le persone fisiche di traferirsi o spostarsi con mezzi pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”, con decorrenza dalla data odierna e fino al 3 aprile 2020, a tutti i soggetti provenienti dalle altre regioni d’Italia o dall’estero, che faranno ingresso in regione Campania o vi abbiano fatto ingresso negli ultimi 14 giorni per rientrare nel territorio regionale, è fatto obbligo: - di comunicare tale circostanza al Comune e al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente; - di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo, con divieto di contatti sociali; - di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; - di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; - in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.

2. Le disposizioni dell’ordinanza n. 8 dell’8 marzo 2020 in ordine all’obbligo, per i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e di lunga percorrenza su gomma, di acquisire e mettere a disposizione delle Forze dell’Ordine e dell’Unita’ di Crisi regionale istituita con decreto del Presidente della Giunta Regionale n.45/2020, dei Comuni e delle AASSLL, i nominativi dei viaggiatori con destinazione aeroporti e le stazioni ferroviarie, anche dell’Alta velocità, del territorio regionale sono confermate ed estese al rientro da tutte le regioni d’Italia e dall’estero.

3. A tutti i viaggiatori in arrivo, anche per motivi consentiti dalle vigenti disposizioni nazionali e regionali, alle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli Afragola, Salerno, Caserta, Benevento nonché Battipaglia, Aversa, Sapri, Eboli, Vallo della Lucania, con treni che effettuano collegamenti interregionali, è fatto obbligo di: - sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea, secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni, in conformità a quanto previsto con il presente provvedimento; - compilare l’autocertificazione, secondo il format diramato dal Ministero dell’interno e diffusamente in uso su tutto il territorio nazionale.

L'ordinanza del Governo: “Bloccate le partenze dal Nord”

Divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. È il contenuto dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza e dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Un divieto che si aggiunge alle altre prescrizioni annunciate dal premier Giuseppe Conte ieri sera e che saranno pubblicate domani in Gazzetta Ufficiale. L’ordinanza congiunta, invece, che vieta gli spostamenti, è in vigore da subito. Pare che sia stata adottata per evitare ulteriori esodi verso il Sud dopo la chiusura di gran parte delle attività produttive che avverrà nella giornata di domani. Controlli serrati nelle stazioni questa mattina per verificare il possesso dell’autodichiarazione e delle condizioni di salute.

In particolare tre sono i convogli attenzionati dagli agenti di polizia ferroviaria insieme alla Protezione Civile Regionale e alla Federazione dei medici di medicina generale: l’alta velocità Torino-Napoli arrivato alle 15,03; il Venezia-Napoli giunto in stazione alle 15,48 e il Milano-Salerno in arrivo nel capoluogo partenopeo alle 22:12. La polizia ferroviaria ha verificato la sussistenza dei motivi che giustificano lo spostamento dei singoli passeggeri mentre il personale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) si è occupato della misurazione della temperatura corporea dei passeggeri mediante termoscanner segnalando ai medici presenti in stazione quelli che avevano una temperatura corporea superiore ai 37,3 gradi. Una decina di passeggeri, invece, è rimasta a terra alla stazione Centrale di Milano: volevano salire sui treni diretti a Salerno e Napoli, ma non hanno passato i controlli diventati più stringenti dopo le recenti direttive che limitano gli spostamenti.

Tutte le notizie sul Coronavirus 

La soddisfazione di De Luca 

“Esprimo il mio vivo apprezzamento per la tempestività e l'importanza della decisione assunta dal Governo, ed esplicitata dal decreto congiunto del Ministero della Salute e del Ministero dell'Interno, per il blocco di tutte le partenze da Nord a Sud. Questo ci aiuterà a combattere meglio la diffusione del contagio. Ricordo tuttavia che rimane aperto un problema che a mio parere va affrontato con altrettanta tempestività e determinazione: il controllo del territorio, per il quale le forze in campo sono insufficienti. Da questo punto di vista ritengo assolutamente necessario impegnarsi in un grande sforzo collettivo, rivolto all'obiettivo essenziale e prioritario di contenere il contagio. Occorre un piano di mobilitazione mirato delle forze di polizia ma anche di tutte le Forze Armate, coerente con l'obiettivo, al netto delle attività di prevenzione antiterrorismo”.

La morte del medico napoletano

Vincenzo Leone, medico di medicina generale di Bergamo, e Antonio Buonomo, medico legale di Napoli. Ci sono due nomi in più nell'ultimo aggiornamento del bollettino dei medici 'caduti' per coronavirus, curato dalla Federazione nazionale Ordini medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo). Il totale delle vittime sale a 20. Questa mattina il bilancio era di 18. L'identità del medico partenopeo è stata resa nota dalla Protezione civile in occasione del drammatico bollettino nazionale che viene diramato ogni giorno. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova ordinanza di De Luca: “Misurare temperatura anche ai viaggiatori interregionali”

NapoliToday è in caricamento