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Cronaca

Coronavirus, morto un medico eroe napoletano

Sale a 20 il numero di medici morti per il virus mentre operavano nella zona rossa. Addio ad Antonio Buonomo, medico legale

Vincenzo Leone, medico di medicina generale di Bergamo, e Antonio Buonomo, medico legale di Napoli. Ci sono due nomi in più nell'ultimo aggiornamento del bollettino dei medici 'caduti' per coronavirus, curato dalla Federazione nazionale Ordini medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo). Il totale delle vittime sale a 20. Questa mattina il bilancio era di 18. L'identità del medico partenopeo è stata resa nota dalla Protezione civile in occasione del drammatico bollettino nazionale che viene diramato ogni giorno. 

Le ultime persone decedute 

Sono diversi i casi di persone che hanno perso la vita nelle ultime ore. A cominciare dai due cittadini stabiesi morti nella notte, entrambi positivi al Coronavirus. La positività per loro è stata accertata in un caso poco prima della morte, nell’altro subito dopo. Entrambi, comunque, sarebbero giunti in ospedale ad inizio settimana. Si tratta di un 69enne deceduto all’ospedale San Leonardo (risultato positivo all’esito dell’esame effettuato dopo la morte) e di un 79enne, ricoverato all’ospedale di Boscotrecase e morto poco dopo l’arrivo dei risultati del test. Morta anche una 69enne di Portici ricoverata in terapia intensiva all'ospedale “Loreto Mare” di Napoli. In mattinata invece è arrivata la notizia del decesso di un 86enne di San Giorgio a Cremano. Nella serata di ieri è invece morto un noto avvocato 57enne di Napoli. 

Coronavirus, altre 20 persone positive: il bollettino

Sale ancora il numero dei contagiati dal Coronavirus in Campania. La Task force della Protezione civile ha reso noto i dati arrivati finora dagli ospedali napoletani che hanno effettuato i tamponi. I numeri saranno destinati a salire visto che mancano tutti gli altri centri che effettuano le analisi sui tamponi. Nella giornata di oggi sono stati riscontrati 20 nuovi casi positivi che fanno salire il totale a 956 in tutta la regione. I test sono stati effettuati all'ospedale Cotugno e all'ospedale San Paolo. Su 339 tamponi del Cotugno, 14 sono risultati positivi. Dei 16 realizzati al San Paolo, sono stati riscontrati i restanti sei.

Il comunicato della Task force

L'Unità di Crisi della regione Campania comunica che:
- presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno sono stati esaminati 339 tamponi di cui 14 risultati positivi;
- presso il centro di riferimento dell'ospedale San Paolo sono stati analizzati 16 tamponi di cui 6 risultati positivi.

Totale positivi di oggi: 20
Totale tamponi di oggi: 355
Totale positivi ad oggi Campania: 956

Bloccate le partenze dal Nord 

Divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. È il contenuto dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza e dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Un divieto che si aggiunge alle altre prescrizioni annunciate dal premier Giuseppe Conte ieri sera e che saranno pubblicate domani in Gazzetta Ufficiale. L’ordinanza congiunta, invece, che vieta gli spostamenti, è in vigore da subito. Pare che sia stata adottata per evitare ulteriori esodi verso il Sud dopo la chiusura di gran parte delle attività produttive che avverrà nella giornata di domani. Controlli serrati nelle stazioni questa mattina per verificare il possesso dell’autodichiarazione e delle condizioni di salute.

Il decreto che chiude le attività non indispensabili

Dopo l'annuncio della decisione della presidenza del consiglio dei Ministri di chiudere tutte le attività non essenziali in Italia per l'emergenza Coronavirus, è stata pubblicata la lista delle attività produttive che vengono ritenute essenziali. Il nuovo decreto che diventerà operativo a partire da lunedì 23 marzo e dovrebbe essere in vigore fino al prossimo 3 aprile. 

In realtà nel corso dell'annuncio effettuato ieri in tarda serata, il presidente Giuseppe Conte non ha specificato i tempi di attuazione del decreto ma fonti interne a Palazzo Chigi hanno fornito in nottata alcuni chiarimenti. Così come la specificazione che ha interessato subito tanti italiani rispetto ai tabaccai, ritenuti attività essenziali che resteranno quindi aperti. Per tutte le altre attività, che lo permettano per le loro caratteristiche, resterà attivo lo smart working e continueranno la loro produzione. Ecco la lista di tutte le attività ritenute indispensabili e che non si fermeranno. La lista diventerà ufficiale con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. 

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