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Cronaca

Coronavirus, De Luca: "Alla fine della prima settimana d'aprile il picco in Campania"

Secondo il Governatore della Campania il picco si avrà nei primi giorni di aprile, poi dopo una fase stabile comincerà la decrescita. "Siate fiduciosi, ci stiamo attrezzando in tempo utile"

Il Governatore della Regione Campania ha parlato nell'ormai consueta diretta Facebook, fornendo un resoconto dell'attività della Regione Campania per il contrasto al contagio da Coronavirus.

Una guerra

Questa vicenda è come una guerra, e come accade in guerra emerge tutto il positivo e tutto il negativo della natura umana. C'è chi immagina di speculare, chi vuole sfruttare l'emergenza creando un mercato di farmaci. C'è stato addirittura un assalto alle forniture: una settimana fa è stata bloccata alla frontiera tra Ungheria e Ucraina. Ci sono faccendieri, c'è gente che promette miracoli. Noi tutti teniamo alla libertà, ma la prima libertà che va garantita è quella di vivere. E quindi le misure, anche severe, sono prese per garantire questa libertà. Bisogna limitare la libertà di circolazione per contenere il contagio. Ma grazie a Dio c'è senso civico incredibile, solidarietà e volontariato incredibile a cominciare dal personale sanitario a cui dobbiamo gratitudine per anni. 

Dobbiamo tenere i nervi saldi. Il problema è drammatico, sarà risolto quando saremo arrivati alla conclusioni. Il Governo fa un lavoro importante ma noi abbiamo preso misure in Regione più rigorose. Sarebbe stato utile prenderle, da subito, in tutta Italia. 

So che la vita è diventata pesante. Siamo tutti un po' sballottati, le scadenze si sono modificate. Adesso a scandire i tempi ci sono solo pranzo e cena. Mi pare che vada sostituendosi un senso di assuefazione alla paura. Può subentrare sfiducia. Ma bisogna stringere i denti. La battaglia non si vincerà a brevissimo tempo ma sarà vinta. E sarà vinta se tutti ora stringiamo i denti. Abbiamo giornate pesanti, a volte nottate pesanti. Ma ce la faremo.

SALE A 98 UNITA' IL NUMERO DELLE VITTIME

Cardarelli, nuovi posti letto in terapia intensiva

Previsioni

Ieri ci sono stati 135 contagi nuovi. In totale abbiamo 1454 contagiati complessivi. In terapia intensiva abbiamo 101 ricoverati, 448 in isolamento domiciliare. Fino alle 11 di ieri sera i contagiati erano 80, verso mezzanotte sono arrivati i dati dei tamponi della casa per anziani a Sant'Anastasia: 52 persone anziane con il Coronavirus. 

Qui studiamo un algoritmo e lo aggiorniamo ogni 2 giorni. Ieri avevamo previsto la soglia di 1426 ricoveri contagi: senza il caso degli anziani saremmo stati 30 unità sotto. Per domenica prevediamo 1721 contagi, 223 ricoveri in terapia intensiva, 493 ricoveri. Noi siamo concentrati su questi numeri. Lavoriamo su questi numeri. E secondo le previsioni il picco ci sarà alla fine della prima settimana di aprile.  Bisogna essere pronti per quel giorni: avremo più di 3000 contagi. Garantisco che ce la facciamo, al netto delle forniture che devono arrivare. Dovremmo raggiungere 3/5 aprile un incremento di 80 100 contagi costante e dopo una settimana comincia curva discendente. Saremo pronti da qui a 10 giorni. 

Abbiamo fatto già un miracolo. Ottocento infermieri assunti, 419 in questi giorni, 188 oss, 104 medici, 160 specializzandi. Uno sforzo gigantesco.

Forniture 

Qualche giorno fa ho lanciato un appello forte al problema delle forniture che non arrivano. Ho parlato in maniera forte. Ci sono momenti nei quali bisogna alzare la voce. Ci sentiamo pienamente solidali con il lavoro del Governo e della Protezione Civile ma abbiamo il dovere di dire la verità quando i problemi emergono e parlare chiaro in tempo utile. Ci sono due emergenze, la prima è la Lombardia, è evidente. Chiunque si senta estraneo non può dirsi italiano. Ma c'è una seconda emergenza, di livello inferiore ovviamente. Ed è evitare che l'epidemia esploda nel Sud. Perché se esplode qui non possiamo aiutare nessuno, neanche la Lombardia. 

Il problema è infernale per le forniture. A me basta che mi si dicano cose chiare. Se non ce la si fa a garantire una fornitura bisogna saperlo in tempo. Lunedì notte mancavano le mascherine da destinare agli operatori del 118. Siccome queste forniture non arrivavano abbiamo alzato la voce. Ieri è arrivata un'altra fornitura, 71000 maschirine e per la prima volta anche una fornitura di tute e visiere. Ringrazio ovviamente ma mi auguro che sia solo l'inizio. Dalla Protezione Civile ci hanno detto che avevano mandato 700mila mascherine. Sono queste, ci vuole fantasia per definirle mascherine. Se ve le mettete avete la faccia di Bunny il coniglietto. Hanno una grande efficacia per pulire gli occhiali. 

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Ci sono arrivati 7 ventilatori, 16 dovrebbero arrivare lunedì. Mi erano stato garantiti 225 ventilatori. Dovrebbero arrivare forniture ogni 3 giorni se vogliamo reggere. Stiamo per arrivare a 200 posti di terapia intensiva. Ci siamo preoccupati dieci giorni fa per gara per un ospedale prefabbricato da 120 posti. Non ne parlo finche non completo i lavori. Stiamo lavorando per la previsione di 350 posti di terapia intensiva, cioè il doppio di quelli di cui disponevamo inizialmente. Avremo anche una valvola di sfogo dalle strutture private

I "portaseccia"

Sono emerse varie sette para-religiose, la Chiesa del Tempio del Sole, la Setta del Godimento Perpetuo - che mi pare poco realistico. Varia umanità, interessata sempre a fare adunate per parlare con il Signore o con Satana, senza chiedersi se il Signore ha voglia di ascoltare. 

A quelli che fanno i critici di professione. Ci so che sono cose che non vanno. Ma dovete essere con noi e aiutarci. Il secondo nemico, dopo il Virus, sono i portaseccia (VIDEO). Diconsi portaseccia soggetti dotati di poteri oscuri ereditati dalla famiglia. Gente che sta male se le cose vanno bene. Vi ho spiegato perché ho alzato i toni. L'unico collasso è nel vostro cervello. Abbiamo sollevato con forza il problema delle forniture per governare il problema. 

Tamponi

Un mese fa avevamo solo il laboratorio del Cotugno. Questo laboratorio era certificato ISS. Siccome si accumulavano ritardi abbiamo aperto altri laboratori. In due settimane aperti 10 laboratori. Ora devono lavorare 2000 tamponi al giorno. Parliamoci con chiarezza: il problema lo risolve lo stare a casa. A breve daremo risposte a tutti. Acquistato un milione di kit rapidi, da lunedì ci saranno. Serviranno da tutela per personale infermieristico.

L'augurio a tutti

Rimaniamo concentrati sugli obiettivi. C'è un problema di tenuta di medici e infermieri, fanno un turno massacrante. Dobbiamo gestiere le forze. Siamo chiamati a stringere i denti. Credo che andrà bene, a condizione che tutti facciano la propria parte. Possiamo avere fiducia, nessuna angoscia. Abbiate fiducia. 

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