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Cronaca Secondigliano

Coronavirus, domenica di tensione nelle carceri campane: "Luoghi di abbandono"

Gennarino De Fazio del sindacato Uilpa Polizia penitenziaria: "Proteste a Secondigliano, forte tensione nel carcere di Santa Maria Capua Vetere"

Gennarino De Fazio del sindacato UILPA Polizia Penitenziaria racconta e commenta la domenica appena trascorsa nelle carceri campane, nei penitenziari di Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere: "A Secondigliano le proteste dei detenuti si sono limitate alla battitura delle inferriate e a poco altro, tanto da non destare particolare preoccupazione seppure fosse stato necessario allertare precauzionalmente i rinforzi della Polizia penitenziaria", spiega De Fazio.

"Ben diversa la situazione a Santa Maria Capua Vetere, dove ci sono state fortissime tensioni in due sezioni detentive. Qui le tensioni sono divampate dopo che è stato accertato il primo caso di contagio da coronavirus nel penitenziario sammaritano e sebbene i tamponi ai quali sarebbero stati precauzionalmente sottoposti un altro centinaio di ristretti avrebbero dato esito negativo”. 

"Quanto accaduto dimostra quanto le nostre prigioni siano divenute autentiche polveriere per anni di sostanziale abbandono cui si è sommata un'inadeguata gestione dell'emergenza sanitaria anche sotto il profilo comunicativo. E' indispensabile un'inversione di rotta", conclude De Fazio. 

Nel  carcere di Secondigliano psicosi Covid-19. La nota dell'istituto

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