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Venerdì, 19 Aprile 2024

Coronavirus, la polizia penitenziaria: "Se arriva a Poggioreale sarà il caos"

Il segretario del sindacato Aldo Di Giacomo lancia l'allarme: "Il carcere di Napoli è iperaffollato e promiscuo. Le visite vanno sospese almeno per un mese"

"A Napoli non si vive la stesse emergenza della Lombardia, ma se il coronavirus arriva in un carcere come Poggioreale la situazione potrebbe essere difficile da gestire". Aldo Di Giacomo è il segretario nazionale del Sindacato polizia penitenziaria e da anni denuncia le condizioni di degrado del penitenziario napoletano. In piena psicosi covid-19, invita a non tascurare i rischi per detenuti e guardie carcerarie: "Il carcere di Poggioreale è iperaffollato e promiscuo. Molti detenuti sono over 70 e se dovesse esserci un contagio queste persone affollerebbero i reparti degli ospedali. Sarebbe necessario sospendere o ridurre al minimo le visite dall'esterno. Per un mesetto si potrebbe andare avanti con le videochiamate Skype. In questo modo proteggeremmo sia la salute dei detenuti che quella delle polizia, oltre a tutelare anche i familiari".  

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