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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Bloccato su un'isola delle Filippine, l'appello di un napoletano: "Non ci sono voli per l'Italia"

Il 40enne napoletano, residente a Torino, lancia un appello alla Farnesina e chiede supporto all'Ambasciata italiana nelle Filippine

Quello che doveva essere un viaggio da sogno, tra Filippine e Thailandia, prenotato mesi prima dell'emergenza Coronavirus, si sta trasformando in un incubo per Luca Angelo D'Aloia, 40enne napoletano, che lavora all'Agenzia delle Entrate di Torino.

Luca era partito da solo per le Filippine il 6 marzo dall'aeroporto di Torino Caselle. Ad attenderlo, a Manila, un'amica conosciuta a Torino. La vacanza prosegue serena, ma le notizie dall'Italia, giorno dopo giorno, iniziano a preoccupare. Fino alla doccia fredda, qualche giorno fa, le Filippine dichiarano lo stato di emergenza da Coronavirus (707 positivi e 47 morti è il dato aggiornato al 27 marzo). Non ci sono più voli nè per l'Italia, nè per la Thailandia che doveva essere la meta successiva.

-Luca, dove sei in questo momento precisamente?
"Sono a Samar, un'isola delle Filippine che fa parte delle Visayas".

-Le Filippine hanno dichiarato lo stato di emergenza per il Covid-19. Qual è la situazione per i rientri in Italia?
"C'è la disorganizzazione più totale. L'ambasciata italiana non organizza voli, ma si accoda a quella tedesca o ad altre. Ma essendo adesso in questa isola senza un aeroporto internazionale, i voli interni ed i traghetti sono bloccati. Saltuariamente il ministero degli Esteri filippino organizza navi o aerei speciali per stranieri che devono rientrare. Ho chiamato lunedì e mi hanno detto che se ne parlava la settimana prossima, anche se poi ho saputo che è comunque partito prima un volo a mia insaputa".

-Cosa ti hanno consigliato di fare le autorità locali?
"Mi hanno detto che adesso non organizzano più di spostamenti interni e rimandano all'ambasciata italiana. I voli internazionali partono da Manila o Cebu".

-Hai avuto supporto dalla Farnesina?
"Dopo giorni, a fatica, la Farnesina mi ha risposto che c'è solo un volo da Manila via Bangkok per Roma, ma il problema è che sono bloccato su quest'isola e non ci sono collegamenti aperti con la terraferma".

-Sei ospite in questo momento della tua amica filippina? Loro come stanno vivendo questa emergenza e come ti trattano?
"Sono molto accoglienti, però ovviamente non posso restare qui ancora a lungo. La connessione a internet va e viene. La mia amica è dispiaciuta perché ha proposto lei di venire su quest'isola e ora nessuno può spostarsi. Lei tra l'altro deve riprendere il lavoro a Manila ed io a Torino da lunedì prossimo. Ci tengo a precisare che quando sono partito la situazione non era così compromessa in Italia, l'allarme era ancora sottostimato e le Filippine avevano casi che si contavano sulle dita di una mano".

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