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Cronaca

"Mia suocera lasciata per strada a mezzanotte in un furgone"

La denuncia di una donna sulle modalità del trasferimento di sua suocera dalla Casa di Mela di Fuorigrotta in due diverse case di riposo. L'intervista

23 ospiti su 27 positivi e tre anziani morti. E' questo il triste bilancio nella casa albergo "La casa di Mela" di Fuorigrotta, che ha pagato a caro prezzo la propagazione del Covid-19. Gli anziani sono stati trasferiti negli ultimi due giorni in altre strutture. Non sono mancati momenti di tensione con la protesta dei familiari davanti alla casa albergo nella mattinata di ieri. Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine.

La smentita dell'Asl

NapoliToday ha intervistato Maria Rosaria Cardone, suocera di una donna 90enne, che viveva da tempo nella casa albergo di Fuorigrotta (non si tratta di una struttura sanitaria, in quanto ognuno degli ospiti è curato dal proprio medico di base).

-Quale era la reale situazione nella casa albergo?
"La situazione è precipitata negli ultimi giorni, con tre decessi. Però non tutti per Coronavirus accertato, anche se chissà. E' stato comunque deciso di chiudere la "Casa di Mela". 

-Gli anziani dove sono stati trasferiti?
"Alcuni al Loreto Mare, altri al Cotugno. Mia suocera in una casa di cura di via Manzoni, assieme ad altri. Sono stati inzialmente tutti accettati. Mio suocero e altri quattro vecchietti sono rimasti fino a ieri sera senza mangiare, per poi decidere che non potevano tenere i non autosufficienti. Sono stati rimessi sul furgone e rimandati alla casa di Fuorigrotta, senza avvisare noi familiari, dove c'erano altri ospiti che aspettavano i risultati dei tamponi oggi. Sono stati lasciati giù al marciapiede, hanno avuto un po' di latte e poi sono stati portati, cinque vecchi allettati dagli 80 ai 90 anni, ieri sera alle 23 30, ad Acerra a Villa dei Fiori".

- Non sono troppi tutti questi trasferimenti per anziani in condizioni precarie?
"Questa non è civilità. E' vero che diventiamo vecchi, ma sono delle persone. E' disaumano tutto ciò. Non possiamo andare da lei per il virus. Io e mio marito peraltro siamo anche ipertesi, questa situazione ci sta facendo stare male. Chi ha coordinato questi spostamenti? Non potevano essere trasferiti oggi ad Acerra? Farò denuncia contro la villa di via Manzoni. I nostri anziani devono essere tutelati".

-Come sta sua suocera oggi?
"Villa dei Fiori è un'ottima struttura. A mia suocera è stata messa una targhetta, non sanno chi è ovviamente non conoscendola".

-Ha scritto una lettera aperta a De Luca. Cosa chiede? E secondo lei andava chiusa "La casa di Mela"?
"Sono apolitica, ma non so a chi chiedere aiuto, la casa di cura non andava chiusa perchè sono stati mandati in giro in una Napoli blindata per l'emergenza Coronavirus. Noi siamo in casa. Mia suocera è delicata. La Casa di Mela è un'ottima struttura sono stati sempre trattati bene. Quando mia suocera capiva ancora ci raccontava che veniva trattata benissimo, come in famiglia. Tre operatori sono risultati positivi, quindi hanno avuto problemi comprensibili e la cuoca non è andata più a cucinare, quindi forse non si poteva tenere aperta, ma andavano presi provvedimenti diversi. Gli anziani per strada a mezzanotte non si lasciano, come è stato fatto dalla villa di Posillipo. E' stato anche detto che non sono stati accettati perchè violenti contro gli infermieri, ma sono allettati, come fanno ad essere aggressivi?".

-Chi è stata e chi è sua suocera?
"Mia suocera è stata una casalinga per tutta la vita, ha cresciuto cinque figli. Lei e suo marito operaio hanno fatto studiare tutti. Grazie a loro siamo persone migliori".

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