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Cronaca Chiaia / Via Francesco Caracciolo

Coppa America amara, il Comune non salda i debiti

Arena Fortunato e Icad, le due aziende che hanno lavorato al prolungamento della scogliera, aspettano i pagamenti da maggio. "I soldi per gli americani sono usciti subito, sono gli unici ad essere stati pagati"

Torna a far parlare di sé la regata internazione che si è svolta nelle acque del nostro lungomare ad Aprile e ancora una volta monta la polemica. Questa volta il problema è che il Comune non ha ancora pagato le due aziende italiane che si sono occupate del prolungamento della scogliera per rendere possibile la gara tra le vele per l'Amerca's Cup.

Si tratta dell'Arena Fortunato e dell'Icad che aspettano il saldo del debito dalla fine di aprile (il contratto prevedeva il saldo a fine dell'opera, conclusasi il 23 marzo, più il tempo necessario per le pratiche burocratiche e la trasmissione di tutti i documenti al Comune, cosa avvenuta nei primi giorni di maggio) e che hanno già dato mandato agli avvocati per un decreto ingiuntivo contro il Comune di Napoli. I pagamenti ammontano a circa un milione e settecentomila euro in totale.

Come riferisce Tiziana Cozzi de La Repubblica, i vertici delle due aziende hanno dichiarato che, secondo il Comune, a pagare dovrebbe essere la Regione perché si tratta di un'opera finanziata con fondi comunitari. "Ci sono volute tutte le nostre forze per finire la scogliera a via Caracciolo in tempo - spiegano le due aziende e riporta la Repubblica - e consentire le gare di Coppa America. Abbiamo lavorato giorno e notte, con costi altissimi. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, è ora che lo facciano anche loro. Ci paghino".
"Chiederemo anche gli interessi per i ritardi" hanno aggiunto dalle due aziende.

Ma non finisce qui, c'è persino la possibilità, hanno riferito ancora i vertici aziendali, che il primo pagamento copra solo il 20% della somma totale, mentre nel contratto era prevista un'unica soluzione.

"Per noi erano previste penali salatissime  concludono gli imprenditori delle due aziende  se non avessimo finito in tempo. E per loro? Non vorremmo rovinarci per la scogliera di Coppa America. Eppure i soldi per gli americani li hanno trovati subito. Ancora oggi sono gli unici a essere stati pagati. E pure in anticipo" hanno concluso dall'Arena Fortunato e dall'Icad.

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