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Cronaca

Sigarette di contrabbando, è allarme: i dati della guardia di finanza

Il contrabbando sottrae ogni anno 770 milioni di euro alle casse dello Stato. I tabaccai protestano per le pene troppo blande e annunciano una manifestazione di protesta

Le sigarette di contrabbando sono di nuovo un business milionario. A sottolineare i dati è stato il colonnello della Guardia di Finanza Giovanni Salerno, intervenuto alla Giornata di Studio sul contrabbando di sigarette che si è svolta ieri a Napoli.
Salerno ha sottolineato che il commercio illegale di bionde sottrae allo Stato 770 milioni l'anno di introiti.

SEQUESTRI – Imponenti i sequestri operati dai finanzieri. Solo nei primi quattro mesi del 2016, in Campania, sono state sottratte al mercato nero 40 tonnellate di sigarette di contrabbando, laddove lo scorso anno in tutto se ne erano sequestrate 80. Si tratta di un fenomeno diffuso – come sottolineato da Salerno – in tutti i Paesi europei. "La crescente internazionalizzazione dei traffici di tabacchi lavorati – ha spiegato il colonnello – richiede un grande sforzo investigativo che deve fare i conti anche con le nuove tecnologie che usano i criminali: sempre più difficile infatti usare le intercettazioni". I contrabbandieri usano dalle "chat sui cellulari, alle telefonate con Skype, fino a usare le chat dei videogiochi in rete".

I TABACCAI – Danneggiati e allarmati i tabaccai Giovanni Risso, presidente della Federazione Italiana Tabaccai, ha spiegato come "il contrabbando di sigarette ha ormai rialzato la testa e, nonostante il fermo contrasto delle Forze dell'Ordine, non conosce crisi". La categoria minaccia una manifestazione di protesta a Roma. "Ci troviamo – ha detto ancora Risso – in una situazione paradossale, con i tabaccai controllati e sanzionati con severità e la criminalità organizzata che vede attenuarsi le pene". Per il contrabbando sono previste soltanto ammende amministrative.

IL GOVERNO E IL SINDACO – A nome del Ministero dell'Interno il prefetto Rosanna Rabuano ha invitato i tabaccai a "verificare prima l'impatto della regolamentazione. Poi - ha aggiunto - siamo sempre disponibili a discutere i problemi per poterli segnalare al Ministero della Giustizia per correggere il tiro".

Presente anche il primo cittadino partenopeo Luigi de Magistris, che ha sottolineato come "dietro al povero cristo che vende le sigarette di contrabbando con il banchetto c'è il finanziamento delle attività delle organizzazioni criminali. Serve tolleranza zero verso prodotti illegali ma servono anche percorsi di recupero per uscire dall'illegalità".

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