Undici persone agli arresti domiciliari e un sequestro beni per un milione di euro: questo il bilancio di un'operazione della Guardia di Finanza di Torre Annunziata contro il contrabbando di oli minerali. Un'altra ordinanza è stata emessa nei confronti di una persona deceduta una decina di giorni fa e ci sono altri sette indagati, tra i quali acquirenti del gasolio contrabbandato e due prestanome intestatari di alcune autobotti.

Le indagini sono partite dall'arresto in flagranza di tre persone all'interno dell'autoparco di una società di trasporti di Striano che erano intenti al travaso di prodotti petroliferi. I successivi approfondimenti investigativi hanno accertato che il gasolio era denaturato ossia prodotto per il quale, all'epoca dei fatti, era prevista l'esenzione della relativa accisa e dell'Iva poiché destinato ai motopescherecci utilizzati per la pesca commerciale, d'altura e costiera. Il gasolio veniva acquistato a prezzi oscillanti tra 0,63 e 0,73 euro e rivenduto dai distributori a circa 1,75 euro al litro.

Sequestrati 22.600 litri di gasolio, sette autocarri, un semirimorchio, 25 cisterne, sette elettropompe e di accertare il consumo in frode di 140mila litri di prodotto esente da imposta. Il sequestro disposto dalla Procura riguarda sei autocarri, 5 autovetture, due motocicli e 4 motopescherecci per un valore di circa un milione di euro.