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Cronaca Afragola

Colpo al tesoro del clan Moccia: confiscati 13 milioni di euro

Composti da beni di ogni tipo, erano stati sequestrati a marzo 2017

Un vero e proprio tesoro, già sequestrato e che a distanza di due anni diventa patrimonio dello Stato. La sezione per l'applicazione delle misure di prevenzione del tribunale di Napoli ha disposto la confisca dei beni sequestrati a Luigi Moccia, boss dell'omonimo clan di Afragola. Avvenuto il 17 marzo 2017, il sequestro aveva messo in ginocchio le casse del clan togliendo dalla disponibilità della cosca la cifra totale di 13,5 milioni di euro. Una somma ingente composta da una serie di beni mobili e immobili ritenuti nella disponibilità del boss. A eseguirlo sono stati gli agenti della Questura di Napoli che hanno messo sotto chiave definitivamente i seguenti beni.

I beni sequestrati

Un esteso complesso residenziale costituito da terreno di 540 metri quadri, una villa articolata su due livelli dotata di arredi di pregio e rifiniture di lusso e con ampio solarium e tre appartamenti di ampia metratura con arredi di lusso. Il complesso era protetto da un muro di cinta e comprendeva in totale 42 vani, un’ampia area verde attrezzata, palestra e campo di calcetto interni. Si trova ad Afragola. Così come tre appartamenti di via Gramsci 9. Un garage ubicato e un terreno di 215 metri quadri nella stessa strada. Sempre ad Afragola possedeva anche un magazzino. Inoltre ad Acerra, nella località Ponte di Casolla, possedevano due terreni tra loro confinanti e adibiti a coltivazione agricola della metratura  complessiva di 42.580 mq. E ancora un albergo nel centro di Napoli. Confiscate infine alcune società commerciali con sede a Roma, quattro macchine e una moto. La confisca è stata accordata data la profonda pericolosità del clan Moccia operante ad Afragola e nelle zone limitrofe in una serie di reati disparati.

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