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Cronaca Cardito

Bimbo ucciso a Cardito, il patrigno confessa davanti al giudice

L'uomo ha rivelato altri dettagli inquietanti dell'omicidio. Ha usato anche il manico di scopa

Ha confessato di aver ucciso il piccolo con calci, pugni e il manico di una scopa. Tony Essoubti Badre ha raccontato al Gip del tribunale di Napoli Nord come ha ucciso il figliastro di soli sette anni nella giornata di domenica a Cardito. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, svoltosi nel carcere di Poggioreale, il 24enne ha confessato la modalità con la quale ha tolto la vita al piccolo.

I dettagli dell'omicidio 

Ha chiarito alcuni dettagli negati in un primo momento come l'utilizzo del manico di scopa. Ma soprattutto ha parlato dell'enorme lasso di tempo che è trascorso tra l'aggressione e i soccorsi che sono stati probabilmente fatali al piccolo. Secondo quanto è filtrato dalla sua ricostruzione dinanzi al giudice, avrebbe sottovalutato la gravità delle ferite inferte. Per questo motivo sono passate circa due-tre ore prima che venissero chiamati i soccorsi. Ha anche in qualche modo provato a scagionare la compagna e madre del piccolo. Secondo il suo racconto, la donna avrebbe provato ad intervenire per bloccare il pestaggio senza riuscirci. L'uomo ha, infine, confessato di aver perso la testa e di essere distrutto per l'accaduto. Deve rispondere dell'accusa di omicidio aggravato e tentato omicidio. 

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