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Cronaca Torre annunziata

Condannato per droga figlio di un uomo dei Gionta

Due anni ed otto mesi in appello per il figlio di “o' sciacallo”. Faceva arrivare la droga in penisola sorrentina

Due anni ed otto mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta per droga a V.C., figlio di Andrea “o' sciacallo” ritenuto vicino al clan Gionta di Torre Annunziata. Il 24enne è riuscito ad ottenere uno sconto in appello rispetto alla condanna subita in primo grado. La terza sezione della Corte d'Appello di Napoli hanno, infatti, ridotto drasticamente la condanna a sei anni subita in primo grado dal tribunale oplontino, come chiesto dai suoi legali Mauro Porcelli e Luciano Bonzani.

Il giovane faceva parte, secondo l'accusa, di un gruppo di pusher che vendeva droga in costiera sorrentina. Consegnavano la droga sul posto dopo aver ricevuto l'ordinazione via cellulare, anche solo con un messaggio o uno squillo con i clienti abituali. Alla movida sorrentina vendevano sia cocaina che marijuana e amnesia. Il giovane utilizzava anche lo pseudonimo “Gigino” con il quale lo conoscevano i clienti a cui non rispondeva nemmeno a telefono per evitare le intercettazioni. Lui e i suoi complici sono stati tutti condannati.  

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