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Cronaca

Concorsi per le forze armate truccati: 15 arresti

Scoperti almeno 43 candidati che hanno usufruito di “favori”. Un generale in pensione ai domiciliari

Sono 15 le persone arrestate per l'inchiesta della procura di Napoli su concorsi truccati per entrare nelle forze armate. Tra loro anche un generale in pensione dell'esercito titolare di una scuola di formazione coinvolta nell'inchiesta. Il Gip del tribunale di Napoli ha emesso 15 misure cautelari, di cui una in carcere e 14 ai domiciliari, eseguite oggi dai militari della guardia di finanza. L'accusa è di aver pilotato i concorsi come volontario di ferma prefissata di quattro anni (Vfp4) che danno poi la possibilità di entrare sia nell'esercito che in polizia, marina ed aeronautica militare.

In alcuni casi erano stati forniti ai candidati un algoritmo capace di svelare quale delle quattro ipotesi di risposta aveva la maggior probabilità di essere quella esatta. In totale sono stati scoperti almeno 43 candidati che hanno usufruito dei “favori”. In 30 sarebbero entrati così nell'esercito, cinque in aeronautica e quattro in marina. Gli avvisi di conclusione indagine, invece, sono stati notificati ad un totale di 135 persone tra candidati e appartenenti alle forze dell'ordine.

Tra loro anche l'ex ufficiale dell'esercito e un militare della marina ed un altro della capitaneria di porto che sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Una persona è in carcere mentre è ricercato anche un ingegnere informatico all'estero. L'inchiesta è partita dalla denuncia di uno dei partecipanti ad un concorso. Le ipotesi di reato sono svariate: le persone coinvolte sono indagate a vario titolo di vari reati come associazione a delinquere, truffa, falso, rivelazione di segreto d'ufficio, corruzione e ricettazione.

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