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Concerto Paul McCartney: "La risposta in pochi giorni"

Il Comune: "Si farà sicuramente". Gli organizzatori: "C'è anche possibilità che salti, a breve la risposta dell'artista". In caso di cancellazione dell'evento, i biglietti saranno sostituiti con un voucher per altri live

Paul si, Paul no. Intorno al concerto a Napoli dell'ex Beatles, da dieci giorni a questa parte, c'è un piccolo giallo. Al momento, l'unica certezza è che il grande evento, a causa dell'emergenza Coronavirus, non si terrà il 10 giugno 2020 come previsto. Ma, al momento, non esiste la sicurezza che McCartney metta davvero piede in piazza del Plebiscito. 

Alcuni giorni fa, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha annunciato ciò che appariva ovvio ai più: il concerto non si sarebbe tenuto nel 2020, dando per scontato il rinvio al 2021. Dopo le parole del sindaco, però, sono seguiti giorni di assoluto silenzio. Oggi, 27 aprile, interpellata da Napolitoday, l'assessore alla Cultura del Comune Eleonora De Majo ha ribadito: "Il concerto si farà sicuramente. La data la conosceremo tra qualche settimana, sarà individuata tra la primavera e l'estate del prossimo anno". 

La certezza dell'amministrazione comunale, però, non è condivisa dall'organizzatore dell'evento: "Avremo la risposta entro 2-3 giorni - spiega Mimmo D'Alessandro, responsabile della D'Alessandro&Galli - l'artista ci dirà se la data sarà rinviata o cancellata. Si tratta di un tour internazionale, di cui Napoli è l'unica tappa italiana, non possiamo dare nulla per scontato. Il Governo non è chiaro sugli eventi all'aperto e procede con modifiche ogni 15 giorni. In queste condizioni, ci sono artisti che possono attendere e altri che non possono e, quindi, cancellano il concerto". 

Per assicurarsi un posto all'esibizione di Sir Paul, gli appassionati hanno speso circa 100 euro, tasse e prevendita incluse, per accedere alla piazza, oppure circa 250 euro per la gradinata. Il decreto legge 18 dello scorso 16 marzo indica anche quale sarà il destino dei possessori dei preziosi tagliandi. Qualora il concerto dovesse essere rinviato, i ticket saranno automaticamente riconvertiti per la nuova data. Nella malaugurata ipotesi che l'evento salti, allora i biglietti saranno riconvertiti in un voucher spendibile in altri concerti. Un provvedimento nato per salvare il comparto che, con tutte le date cancellate per colpa del Covid-19, avrebbe subito un fragoroso collasso, ma che farà storcere il naso a coloro i quali hanno sborsato una cifra importante per vedere da vicino la star di Liverpool.  

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