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Cronaca

Comunità Sant'Egidio, i minori rom frequentano la scuola

A Napoli anche un ambulatorio medico gratuito nella parrocchia dell'Immacolata Concezione a Cupa Carbone, nei pressi dell'aeroporto di Capodichino

Oltre 200 i minori rom che, tra Roma, Milano e Napoli, aderiscono al programma "Diritto alla scuola, diritto al futuro" avviato dalla Comunità di Sant'Egidio. L'84% dei bambini che aderiscono al progetto frequentano la scuola, mentre in tutta Italia solo 11mila minori vanno regolarmente alle primarie e 107 frequentano la scuola secondaria.

I dati sono stati illustrati a Napoli. "Il programma - ha affermato Daniela Pompei, responsabile nazionale del Servizio Immigrazione e Rom della Comunità di Sant'Egidio - ha l'obbiettivo di favorire la frequenza scolastica regolare degli alunni rom, prevenendo il coinvolgimento dei bambini in attività di accattonaggio e si propone di educare alla convivenza tra diversi".

"I Rom sono un popolo giovane - ha concluso la responsabile di Sant'Egidio - per cui l'integrazione deve passare necessariamente per la scuola". "In Europa i Rom sono tra i 6 e i 7 milioni - ha aggiunto Paolo Ciani - rappresentando la più grande minoranza, priva molto spesso di uno Stato di riferimento. Un mondo complesso e articolato tante volte rappresentato con una certa semplificazione e banalizzazione". Un focus particolare è stato dedicato alle esperienze di Napoli e Milano.

Nel capoluogo partenopeo, dal 2008, esiste un ambulatorio medico gratuito, oggi presente nella parrocchia dell'Immacolata Concezione a Cupa Carbone, nei pressi dell'aeroporto di Capodichino. "In sei anni di attività - ha affermato Salvatore Esposito della Comunità di Sant'Egidio di Napoli - sono state effettuate oltre 6mila visite, di cui l'80% di minori, con una media di quasi 100 visite al mese".

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