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Cronaca

"Rendere omaggio ai morti è un dovere di riconoscenza"

Le parole del cardinale Sepe in occasione delle celebrazioni dei defunti nella chiesa del cimitero di Poggioreale. "Il 2 novembre segna un dolore inspiegabile, ma è anche un forte segno di speranza e di fiducia"

Cerimonia in memoria dei defunti oggi al cimitero di Poggioreale alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e del Prefetto Gerarda Pantalone. Con loro anche i vertici delle forze dell'ordine.

Le autorità hanno reso omaggio ai due Presidenti della Repubblica De Nicola e Leone, ad Annalisa Durante vittima innocente di camorra e ai bambini del Melarancio. In apertura, il sindaco si è recato a rendere omaggio alla tomba di Dario Scherillo, vittima innocente di camorra, dove ha salutato la madre e il fratello del ragazzo.

LE PAROLE DEL CARDINALE SEPE - "Rendere omaggio ai morti è un dovere di riconoscenza verso i nostri parenti e amici scomparsi". Lo ha detto l'Arcivescovo di Napoli in occasione delle celebrazioni dei defunti nella chiesa del cimitero di Poggioreale. Il cardinale ha sottolineato "il dovere del ricordo". "La pietra che si mette sulla tomba non è una pietra che può far dimenticare. Nel nome di ogni nostro caro leggiamo la storia, la vita a cui, in qualche modo, abbiamo partecipato, una vita fatta di sofferenze, di gioie e questo giorno mette in luce l'esistenza di questi nostri cari". Sepe ha evidenziato che "dobbiamo aprirci all'esempio dei nostri cari, al futuro perché la pietra non chiude tutto ma solo il nostro corpo, l'anima è qualcosa che va oltre la morte fisica". Il cardinale ha concluso affermando che "il 2 novembre segna un senso di dolore umanamente inspiegabile, ma è anche un forte segno di speranza e di fiducia per andare avanti e vivere meglio la nostra vita".

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