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Cronaca Arzano

Morte Ciro Ascione: qualcuno aveva visto il 16enne aggrapparsi al treno

I filmati di sorveglianza della Stazione Centrale mostrano che qualcuno aveva notato la scena, ma non ha avvertito polfer né il personale delle Fs

Emergono nuovi particolari sulla morte di Ciro Ascione, il 16enne di Arzano il cui cadavere è stato trovato sui binari della linea ferroviaria Napoli-Roma. Qualcuno aveva visto il ragazzo aggrapparsi al treno, questo prima del viaggio che lo avrebbe portato alla tragica e fatale caduta.

Ciro si era era aggrappato al predellino di una carrozza vuota e con le porte chiuse. Dalle riprese di sicurezza della Stazione Centrale è evidente che qualcuno guarda la scena, e capisce cosa stia accadendo. Non sono però arrivate telefonate alla polizia ferroviaria, né al personale delle Ferrovie presenti in stazione.

La svolta nelle indagini: morto perché caduto dal treno

Il ragazzino era preoccupato, dopo un pomeriggio trascorso con la fidanzatina nel centro storico partenopeo, di non poter rispettare l’orario dell’appuntamento che aveva con suo padre, il quale lo attendeva nella stazione di Casoria. Era aggrappato ad una delle due carrozze rimaste vuote, con le luci spente. Fatalità nella fatalità, nessuno l'ha potuto quindi notare e dare l'allarme.

Oggi verrà eseguita l’autopsia disposta dai magistrati. Servirà a confermare l’ora approssimativa della morte e le sue cause. Così come s'è sarebbe stato possibile salvarlo ritrovandolo più tempestivamente.

Utile nelle indagini – oltre ai video delle immagini di sorveglianza di Napoli Centrale – il tracciamento del telefonino del 16enne, che era agganciato proprio in una delle celle che corrispondevano al luogo del ritrovamento del cadavere.

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