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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Con una pistola nel bosco della droga: denunciato collaboratore napoletano di Corona

Il 43enne imprenditore ha raccontato di essere stato accerchiato e aggredito da alcuni pusher nel bosco di Rogoredo

Un 43enne napoletano ha raccontato di essere andato nel cosiddetto bosco della droga nelle vesti di "ammiratore" di Fabrizio Corona e di aver aiutato di sua spontanea volontà la troupe impegnata nelle riprese. L'uomo ha poi messo a verbale di essere stato aggredito e rapinato proprio in quel momento. 

L' imprenditore napoletano è stato denunciato mercoledì pomeriggio dai carabinieri della stazione Porta Romana Vittoria con le accuse di ricettazione e porto abusivo di arma comune da sparo in luogo pubblico e fermato in via Sant'Arialdo, a due passi dal boschetto della droga di Rogoredo, in possesso di una pistola calibro 7.65, con caricatore inserito, poi risultata rubata a Napoli nel 2010. 

L'allarme è scattato quando i carabinieri hanno sentito una donna urlare: "Aiuto, c'è un uomo armato". L'imprenditore non ha opposto nessuna resistenza. Ha raccontato di essere stato accerchiato e aggredito da alcuni uomini, a suo dire pusher, che lo avrebbero colpito con un pugno al volto - lui era ferito al naso - e minacciato con la pistola, che sarebbe poi riuscito a prendere. 

"Collaboratore" di Corona

Un paio di ore prima in via Sant'Arialdo era arrivatate anche una troupe televisiva e Fabrizio Corona, tornato a Rogoredo dopo l'aggressione e la rapina dello scorso dicembre, quando era andato nel "paradiso dello spaccio" per un servizio televisivo. L'imprenditore - questa la versione messa a verbale da lui e dai cameraman - sarebbe arrivato lì perché fan dell'ex re dei paparazzi e si sarebbe offerto di girare per lui e per la trasmissione "Non è l'Arena" di La7 alcune immagini "in incognito". L'offerta sarebbe subito stata accettata dall'azienda che gestisce la troupe, con la quale l'uomo non ha comunque nessun contratto ufficiale. Poi, però, il 43enne, come riporta Carmine Guarino su MilanoToday, sarebbe stato scoperto da alcuni spacciatori e - sempre secondo il suo racconto - aggredito e minacciato con l'arma. 

Sempre secondo le prime verifiche dei carabinieri, Corona e il 43enne si conoscono già. L'azienda dell'imprenditore - che produce abiti - sarebbe infatti gemellata con il brand di abiti dell'ex re dei paparazzi. 

La notizia su MilanoToday
 

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