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Cronaca

Scontri antagonisti-polizia, Coisp: “Stufi di passare per quelli violenti”

Il sindacato della polizia risponde alle accuse dei manifestanti che domenica erano in piazza contro il comizio di Casapound

Dal sindacato di polizia Coisp Napoli arriva la risposta ai manifestanti con i quali sono avvenuti gli scontri di domenica, in occasione del comizio di Casapound all'hotel Ramada. “Scontri tra pacifisti e poliziotti violenti”, ironizza il segretario provinciale Giuseppe Raimondi.

“Piacenza , Bologna e stasera è toccato a Napoli come il copione di una tragica commedia – ha proseguito Raimondi – È E ora di dire basta in modo fermo e categorico a queste continue, inqualificabili e intollerabili aggressioni contro le forze dell’ordine che si verificano a ogni manifestazione di piazza.

“Noi diciamo basta – sottolinea la polizia – Diciamo sì al cambiamento, volto a dimostrare che manifestare il proprio pensiero non può significare per nessun motivo aggredire chi tutela la sicurezza di tutti; in caso contrario: ‘No a queste manifestazioni’. Siamo sinceramente stufi di questi plotoni che si definiscono pacifisti organizzati che sfilano solo per fare guerriglia, anche in luoghi affollati da famiglie e bambini. Siamo stufi di dover scendere in strada ormai certi di divenire bersaglio di feroci aggressioni di ogni genere. Stufi di non trovare, da parte di nessuno, alcun serio cenno di condanna per questi comportamenti delinquenziali. Stufi che si consenta di nascondere dietro alla bandiera della libera manifestazione del pensiero la libertà di violare la legge. Le città ormai sono sotto scacco di questi delinquenti armati”.

“Chiediamo quindi, in primis alla politica, di pretendere – conclude il segretario provinciale del sindacato – l’assunzione di responsabilità verso chi si rende autore di certi fatti chiedendo un conto salato di fronte allo scempio della violenza di questi pseudo-rivoluzionari che altro non cercano se non lo scontro con i tutori dell’ordine e sicurezza pubblica. Chiediamo quindi pene certe ed esemplari nonché leggi speciali per realtà particolarmente problematiche come quella partenopea”.

“Un nuovo giorno, il solito bollettino di guerra - gli fa eco Domenico Pianese, segretario generale del Coisp - Stavolta a Napoli sono ben cinque gli appartenenti alle Forze dell’Ordine rimasti vittime delle ‘idee pacifiste’ dei gruppi antagonisti che, ad ogni buona occasione, manifestano per una libertà di pensiero che ritengono di essere gli unici a poter avere. L’ennesima incredibile situazione verificatasi nel capoluogo partenopeo, che segue a stretto giro i gravissimi fatti di Piacenza e Bologna, testimonia con chiarezza come sia in atto, su tutto il territorio nazionale, una strategia finalizzata a turbare l’ordine pubblico . Il pericolo legato ai gruppi antagonisti che non si fermano di fronte alla legge né a chi la rappresenta, e che non a caso è stato in passato specificamente segnalato anche dagli organismi di intelligence, non può essere sottovalutato, né si può continuare a lasciare che queste violenze si ripetano approfittando delle continue occasioni legate a manifestazioni politiche. Né, su tutto, si può lasciare che continuino a pagare sulla propria pelle gli appartenenti alle Forze dell’Ordine rei solo di svolgere il proprio dovere. E’ inaccettabile che i colleghi continuino a subire in ogni servizio svolto nel doloso silenzio generale e nell’assoluta mancanza di coraggio nel mettere un argine a tutto questo”.

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