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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Circumvesuviana sotto attacco dei vandali: "Danni da 10 milioni"

Si va dai 500 euro per un finestrino rotto ai soldi per il mancato utilizzo dei treni che vengono fermati per riparare i guasti: 400 euro per ogni corsa persa

Aggressioni e atti vandalici in Circumvesuviana. L'ultima violenza è accaduta ieri, quando un passeggero senza biglietto ha preso a calci e schiaffi un controllore dell'Eav.

Da troppo tempo ormai, a bordo dei treni e sulle banchine delle stazioni, accade di tutto. Delinquenti, furbetti, babygang. C'è chi tenta furti, chi lancia pietre (pochi giorni fa, ad essere preso di mira, il treno 73 che parte la sera dal terminal di Porta Nolana), chi viaggia senza ticket, chi smonta pezzi e chi dà fuoco ai sedili.

I numeri che arrivano dai vertici dell'azienda di trasporto che accorpa Circum, Sepsa e MetroCampania NordEst sono chiari. Nel 2015 si si sono avuti 1311 eventi criminosi, pari a un 53 per cento in più rispetto al 2014. Alti i costi degli atti vandalici: 500 euro per un finestrino rotto, ma anche i soldi per il mancato utilizzo dei treni che vengono fermati per riparare i guasti, 400 euro per ogni corsa persa. Tirando le somme, un danno annuale che arriva a circa 10 milioni.

Appena dieci giorni fa, l'ennesima denuncia dell'OR.S.A. AUTOFERRO-TPL Campania: "È diventata una consuetudine, per giovinastri e delinquenti, lanciare oggetti e pietre verso i nostri treni, oramai è prassi consolidata vedere gli “addetti ai lavori” aggrediti e malmenati in certi casi e peggio addirittura in altri, mentre svolgono il proprio lavoro, così come sta diventando un’abitudine, per una parte della classe politica campana, lanciare offese gratuite verso quegli stessi lavoratori a cui poi, in caso di aggressione e ferimento mentre cercano di fare controlleria, mandano ipocriti messaggi di solidarietà col solo scopo di avere una visibilità mediatica. La rete ferroviaria è oramai “terra di conquista” di balordi e delinquenti, lo sanno tutti, lo sanno le autorità, lo sanno i dirigenti, lo sa la classe politica, lo sanno fin troppo bene le forze di polizia, ma a subire questa indegna situazione sono solo i viaggiatori ed i lavoratori del trasporto pubblico. Le stazioni di Napoli Porta Nolana e di Napoli Garibaldi sono “feudo esclusivo” dei borseggiatori, da Gianturco fino a Santa Maria del Pozzo abbiamo gli scippatori di borse, smartphone e tablet, a San Giovanni a Teduccio si spaccia droga fuori alla stazione e ci si buca direttamente sui binari, poi per il resto della rete “solo” rapine, atti vandalici e aggressioni, droga party". "La percezione che abbiamo è che si faccia poco o nulla per arginare tutte queste potenziali cause di tragedie ben più pericolose, la polizia sui treni è una chimera, le guardie giurate sono troppo poche, i militari “annunciati” saranno andati, evidentemente altrove… solo le chiacchiere abbondano e si sprecano, forse in attesa di qualche altro evento, speriamo mai più grave, dove portare una solidarietà che non serve, qui servono solo fatti".

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