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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Casandrino

Casandrino, il cimitero consortile invaso dal fango

Cede il collettore che ricopre l'alveo Fondina, il fango sarebbe stato il maggior responsabile del disastro. Tra le cause la scarsa manutenzione delle fogne: l'ultima risale a vent'anni fa

Come spesso accade, sono bastati i primi temporali estivi per mandare in tilt la provincia. E tra le più colpite c'è Casandrino che ha visto numerosi danni non solo in città. Danneggiato, infatti, il cimitero di Casandrino-Sant'Antimo.

A quanto pare, il fango sarebbe stato il maggior responsabile del disastro con relativo cedimento del collettore fognario realizzato solo un anno fa e ricavato dalla copertura dell'alveo Fondina che porta le acque reflue dai Camaldoli ai Regi Lani.

Il risultato, dunque? Vecchie tombe galleggianti nell'acqua e nella melma. Altre addirittura sprofondate. Ma la colpa va data anche alla scarsa manutenzione delle fogne che, è giusto sottolineare, non vengono sistemate da almeno vent'anni.

In passato, consci dei problemi, si era chiesto lo stato di calamità naturale, ma i piccoli rattoppi guadagnati, compresi quelli sulle strade asfaltate, sono poi durati ben poco.

Eliminare i problemi del tutto? Non del tutto un'utopia. I miglioramenti si attendono, ma solo se si deciderà di realizzare il progetto di potenziamento della rete fognaria del sistema territoriale di sviluppo con i fondi di Fas per le opere idrogeologiche. Un documento firmato dal Comune di Casandrino insieme ad altri 15 Comuni dell'area Nord di Napoli che, ad oggi, lamentano gli stessi gravi problemi.

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