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Cronaca Chiaiano / Via Tirone

25 aprile, la Resistenza di Chiaiano: in corteo contro le discariche

Centinaia di cittadini in marcia dal Bivio di Mugnano fino al Fondo confiscato "Lamberti" attraverso la Selva di Chiaiano, tra meraviglie e discariche. "Prendendo esempio dai partigiani, libereremo questi territori"

In marcia attraverso il Parco delle Colline: così è iniziata la giornata del 25 aprile a Chiaiano.

Un corteo contro l'ipotesi di una nuova discarica e per chiedere la riqualifica dell'intera Selva che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini, scesi in piazza per partecipare alla simbolica "Liberazione" di un territorio martoriato e avvelenato, che non ne può più di subire.

Partito dal Bivio di Mugnano, il corteo si è sciolto al Fondo Rustico confiscato alla camorra (dedicato ad Amato Lamberti) e tra i pescheti del Bene Agricolo Comune è iniziato un pomeriggio di festa e condivisione, tra pranzo sociale e musica popolare.

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25 aprile a Chiaiano, marcia antidiscarica - foto Viviana Graniero

Momento intenso e molto partecipato quello del "tour" del Parco, tra meraviglie della Selva e lo scempio della discarica. Un folto gruppo di attivisti e cittadini, verso le 16, ha visitato la parte ancora incontaminata della selva per poi giungere alla discarica realizzata all'interno di Cava del Poligono e alla Cava che dovrebbe ospitare il secondo invaso.

Dall'alto lo spettacolo è inquietante: una montagna di immondizia sotto uno scuro telone che offende e mortifica l'orizzonte verde. Una discarica inquinante, afferma la magistratura, realizzata con la mano della camorra e con materiale scadente.

Durante questo particolare "tour" gli attivisti della Rete per i Beni Comuni e di Stopbiocidio Mugnano hanno raccontato la storia di questi luoghi magici, di questo stupendo polmone verde della città che invece di essere valorizzato è stato scempiato da una discarica e per il quale ancora non si ragiona in termini di grande risorsa per lo sviluppo locale, ma che per la seconda volta potrebbe diventare la casa dei rifiuti.

"Non lo consentiremo più - dichiarano gli attivisti -. Oggi siamo qui per ribadire che difenderemo in ogni modo questa terra e la nostra salute. Noi resisteremo sempre".

>> GUARDA IL VIDEO DELLA CAVA CHE DOVREBBE ACCOGLIERE LA NUOVA DISCARICA

Alla fine della visita al Parco delle Colline, immortaliamo un gruppo di attivisti con alle spalle la montagna di rifiuti di Cava del Poligono (foto in coda all'articolo), ferita ancora aperta della Selva di Chiaiano, che attende tombatura e bonifica.

Parco delle Colline di Chiaiano - selva e discariche 2-2

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