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Cronaca

Lavorava come chef in Olanda ma era un narcos latitante

In manette Alfredo Marfella stanato nel ristorante a l'Aja dove lavorava

Era lo chef di un ristorante di grido a l'Aja. Solo che dal 2016 era ricercato dalla Direzione investigativa antimafia perché considerato un pericoloso narcos internazionale. È la storia di Alfredo Marfella, arrestato mattina dagli agenti del Dipartimento di polizia olandese insieme ai colleghi della Dia. L'uomo è stato trovato nel ristorante dove lavorava da tempo. Su di lui pende un'ordinanza di custodia cautelare del Gip del tribunale di Napoli con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Secondo l'antimafia, era l'organizzatore di un'associazione a delinquere che si occupava di fare da intermediaria tra gli acquirenti dall'Italia e i narcos olandesi.

Il commento della Dia 

«Può essere considerata il frutto di una strategia investigativa internazionale di contrasto alla criminalità organizzata, che la Dia ha sviluppato nel tempo, anche attraverso l’ideazione e la direzione della Rete Operativa Antimafia-Onnet, progetto che prevede, con gli strumenti di cooperazione di polizia già esistenti, di supportare le unità investigative degli Stati Membri con agenti specializzati sul fenomeno e di migliorare contestualmente lo scambio di informazioni utili alle indagini» questo il commento della Dia.

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