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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Roccarainola

Lago al veleno nella cava piena di rifiuti tossici: il caso arriva al Parlamento

Gli attivisti di Rifiutarsi.it: "Cava Papa, emergenza ambientale e sanitaria dell'Agro Nolano. Dall'80 al 2000 oggetto di sversamento di rifiuti nocivi". In una sentenza si parla di oltre 500 mila metri cubi di veleni

"Dopo la denuncia pubblica lanciata dal nostro gruppo a maggio - dichiarano gli attivisti di Rifiutarsi.it, pagina web dedicata alle denunce di reati ambientali -, la questione Cava Papa arriva finalmente in Parlamento. Il deputato Massimiliano Manfredi ha da pochi giorni presentato un’Interrogazione Parlamentare a risposta tramite Question Time in Commissione Ambiente.

"Dopo averla sollecitata in prima persona, abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla stesura del testo anche noi di RIFIUTARSI in collaborazione con il COMITATO PER LA DIFESA DELL’AGRO NOLANO" spiegano gli attivisti.

"Cava Papa rappresenta una vera e propria emergenza ambientale e sanitaria che l’Agro Nolano si trascina avanti da più di 30 anni. Infatti la suddetta cava, che si trova in località Difesa nel Comune di Roccarainola, dagli anni ’80 e fino al 2000 è stata vittima di sversamenti di rifiuti tossici e industriali. La cosa più imbarazzante è che su Cava Papa esiste una sentenza definitiva del Tribunale di Nola del 2008".

"Nella sentenza si parla di 500 mila metri cubi di solventi chimici, residui di fonderia, metalli pesanti e numerosi bidoni - che non si è riuscito a capire cosa contengano - presenti sul fondo della cava. Il problema è che l’avidità dei “soliti ignoti” li ha portati a scavare così in profondità da mettere in contatto il fondo della cava con la falda acquifera. Prova ne è un laghetto, dall’aspetto innocuo, che compare ogni anno verso maggio, per poi riscomparire verso settembre-ottobre. Le indagini della magistratura hanno appurato che purtroppo non si tratta di un lago d’acqua piovana. Infatti, la superfice del lago è in costante movimento poiché in collegamento con la falda sotterranea. Il comune di Roccarainola si era offerto di bonificare il sito già nel 2006, ma ad oggi non è stata intrapresa alcuna azione di risanamento per mancanza di fondi rinviando il compito della bonifica dell’area alla Regione Campania. Nel frattempo la cava continua a rilasciare sostanze tossiche nell’acqua di falda in un’area che è intensamente abitata e coltivata" concludono gli attivisti di Rifiutarsi.it.

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