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Cronaca Caivano / Parco Verde

Parco Verde, il papà di Antonio: "Sono stato minacciato di morte"

L'uomo esce allo scoperto dopo tre anni. La sua famiglia si costituisce parte civile nel procedimento. Il caso potrebbe essere trasferito a Napoli con una nuova ipotesi di reato: pedofilia

"Mi hanno minacciato di morte, per questo solo ora riesco a trovare la forza di chiedere giustizia per mio figlio": Gennaro Giglio, papà di Antonio, racconta il suo dolore. Quattro anni, suo figlio è morto volando giù dal settimo piano dell'edificio in cui un anno dopo sarebbe morta Chicca Loffredo.

"Voglio che venga fatta giustizia sulla morte di Antonio – racconta l'uomo – ora capisco perché all'epoca i familiari della mia ex compagna picchiarono me e i miei fratelli". La sua ex compagna è la mamma di Antonio, quella Marianna Fabozzi compagna dell'uomo finito in carcere per la morte di Fortuna, Raimondo Caputo.

È la stessa sorella di Caputo ad accusare la Fabozzi di aver spinto suo figlio giù dalla finestra. Un motivo per cui c'è stata una nuova delega d'indagine sul caso. E Gennaro Giglio chiede che il corpo del bmbino venga riesumato, costituendosi parte civile nel procedimento. In loro di fesa gli stessi avvocati dei genitori di Fortuna, Angelo e Sergio Pisani. È possibile che la vicenda giudiziaria, per ora un'ipotesi di omicidio colposo a carico della madre, possa essere trasferirta a Napoli ed allargarsi ad una nuova ipotesi di reato: pedofilia.

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