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Cronaca

Carla, 15 anni all'ex che le diede fuoco: "Poco, voleva cancellarmi dalla società"

Non ce l'ha fatta ad essere in aula come pure aveva intenzione di fare, e non è soddisfatta della pena richiesta dal pm: "Voleva togliermi la vita tenendomi in vita"

Nella prima udienza a carico di Paolo Pitreopaolo, l'uomo che ha dato fuoco alla sua ex compagna incinta Carla Caiazzo, il pm ha ieri chiesto per lui una pena di 15 anni. Miracolosamente salva (così come la sua bambina) Carla ora vive una lenta riabilitazione.

Non ce l'ha fatta ad essere in aula come pure aveva intenzione di fare, ma non è soddisfatta della pena richiesta. "Ne prendo atto – ha commentato – Ringrazio i magistrati per il loro lavoro. Ma quello che ho subito è qualcosa di più di un tentato omicidio. Chi mi ha sfigurata voleva cancellarmi dalla società, togliermi la vita tenendomi in vita".

Tra un intervento e l'altro, le medicazioni per cui a volte le è necessaria un'anestesia totale – intanto – Carla sta rinascendo. Ha una figlia, Giulia Pia, un fidanzato. Ed è per la piccola Giulia Pia, soprattutto, che chiede giustizia.

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