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Cronaca Pozzuoli

Carla Caiazzo: "Mi guardo allo specchio e non mi riconosco"

La 38enne, che a febbraio fu data alle fiamme dall'ex fidanzato Paolo Pietropaolo mentre era all'ottavo mese di gravidanza, parla nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

"Guardarsi allo specchio e non riconoscersi è la cosa più difficile da affrontare". Così Carla Caiazzo, la 38enne che lo scorso primo febbraio fu data alle fiamme dall'ex fidanzato Paolo Pietropaolo mentre era all'ottavo mese di gravidanza, richiama l'attenzione, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, su un dato: l'identità che viene a mancare in una donna che subisce atti come il suo, che sfregiano, con cicatrici che resteranno, il volto, le mani. Il corpo, ma anche l'anima.

Due giorni fa, la sentenza del processo al padre di sua figlia ed ex compagno, Paolo Pietropaolo: l'uomo è stato condannato a 18 anni di carcere. La sentenza è stata emessa dal gup Egle Pilla.

Il pm aveva chiesto 15 anni di carcere. L'uomo dovrà anche versare 325 mila euro complessivi di risarcimento: 250mila a Carla e 50mila alla bimba. Il giudice ha disposto infine la sospensione della potestà genitoriale.

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