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Cronaca

Il Cardinale Sepe: "Fate gesti di solidarietà nelle vacanze"

"Quanta solitudine, quante persone sole. É importante indirizzare ad esse il nostro pensiero e le nostre preghiere, ma non basta"

Una riflessione sull'estate è giunta nelle scorse ore dal cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. "É tempo di vacanze, un tempo dell'anno che cerchiamo di vivere comunque in maniera diversa rispetto alle angustie della quotidianità. Si riesce anche a percepire una dimensione diversa di noi stessi e delle nostre relazioni con gli altri, perché si è più sereni e rilassati", scrive il cardinale.

"Viviamo uno stato psicologicoche ci permette anche di vivere momenti di silenzio durante i quali riflettiamo sui nostri comportamenti, sui nostri errori, sulle nostre debolezze, sul nostro rapporto con la fede e con Dio, sulla nostra capacità di aprirci al prossimo e ai fratelli bisognosi di aiuto".

"Quanta solitudine! Quante persone sole! É importante indirizzare ad esse il nostro pensiero e le nostre preghiere, ma non basta", ha spiegato Sepe. "L'ammalato, l'anziano lo possiamo ritrovare tra i nostri parenti, tra i nostri amici, tra i nostri conoscenti. Può stare in un ospedale o in ospizio, come sul pianerottolo di casa nostra; abbandonato sul marciapiede o fuori una mensa della Caritas. Portiamogli una carezza, un sorriso, un piccolo dono. Facciamo un gesto di solidarietà, di condivisione del disagio e del bisogno. Concediamoci un atto di amore, quello stesso amore che Cristo ha avuto per noi".

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