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Cronaca

Odissea Cardarelli, i pazienti cadono dalle barelle

Più di trenta gli infortuni in corsia annotati nel 2012. Ammalati costretti a chiedere soccorso per fatti avvenuti all'interno della struttura sanitaria. Effetti collaterali a causa del sovraffollamento

Trentatré pazienti del Cardarelli medicati in meno di due mesi e, nella maggioranza dei casi, i referti sono stati compilati a seguito di una caduta dalla barella oppure di una caduta dal letto d'ospedale. Dalle pagine del Mattino che ha avuto la possibilità di anticipare i risultati di alcune indagini, Maria Pirro parla degli "effetti collaterali" che possono essere causati dal sovraffollamento nei reparti e nel pronto soccorso.

Salvatore Siesto, coordinatore regionale delle professioni sanitarie della Cgil Fp, sottolinea che la precarietà delle condizioni di ricovero fa abbassare, inevitabilmente, gli standard di sicurezza. Tutto questo "compromette la qualità dell'accoglienza, non consente di garantire la privacy e aumenta i rischi, sotto qualsiasi altro profilo. Sono poi da considerare i pericoli di infezioni ospedaliere. Ma occorre intervenire subito anche per ridurre il pericolo di cadute dalla barella e dal letto".

Per il direttore sanitario di presidio, Franco Paradiso, si tratta di episodi che possono accadere. "Condizioni logistiche e ambientali sono oggettivamente difficili, pur se cerchiamo di alleviare i disagi in tutti i modi e garantiamo un'assistenza di qualità. Ma il problema è alla radice: dovrebbero arrivare meno pazienti al Cardarelli".

Sono intanto più di trenta gli infortuni in corsia annotati nel 2012. Centosettantatré episodi nei 2011 e duecentosei nel 2010. Va inoltre ricordato che il numero di posti letto è diminuito nel corso degli ultimi anni, anche per effetto dell'attuazione del piano di rientro dal debito della sanità in Campania.

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