Cardarelli, ancora disagi per i pazienti: "E' un ospedale da campo"
"I degenti non sono considerati esseri umani", è la dura accusa del delegato CGIL Gaetano Bidello
La CGIL ha incontrato i lavoratori AORN del Cardarelli presso il Dipartimento di Emergenza nell’ambito della campagna #prontosoccorso.
Erano presenti la Segretaria Generale Nazionale FP CGIL Rossana Dettori, il Segretario Generale FP CGIL Campania Alfredo Garzi, il Segretario Generale FP CGIL Napoli Salvatore Massimo, la Segretaria Provinciale Anna Canzanella, il Segretario Confederale CGIL Campania Luigi Savio.
L’intera Segreteria si è soffermata a visitare i reparti di emergenza dove ci sono situazioni da vero e proprio ospedale da campo, con reparti intasati, barelle nei corridoi, un personale insufficiente e sottoposto a turni massacranti.
Per il Commissario Straordinario della Regione Campania i cittadini non sono considerati esseri umani. "A distanza di 11 giorni dall’attuazione del decreto 1 che impone il sostegno di posti letto da parte dell’ospedale e dell’università Federico II, al Cardarelli nulla è cambiato. I posti messi a disposizione per i trasferimenti dei pazienti ricoverati in barella rappresentano una finta elemosina che non produce l’effetto tanto atteso di ridurre la presenza delle barelle", afferma il delegato CGIL Gaetano Bidello. "Prova di ciò sono i numerosi ricoveri in barelle presenti all’OBI, In medicina d’urgenza e nei restanti reparti. La Segretaria Nazionale Rossana Dettori si è impegnata a rappresentare al Ministro della Salute e al Ministro della Funzione Pubblica le gravi criticità che ha riscontrato in tutta la sanità napoletana partendo proprio dal DEA della AORN A. Cardarelli".
